Nulla di trascendentale rispetto agli acquisti di provoloni e bamboline o di cene a lume di candela contestati a consiglieri regionali anni addietro per i quali questi ultimi avevano prodotto fatture e scontrini ai responsabili della contabilità regionale ottenendone il rimborso.
Il Consigliere regionale Cifarelli e l’ex consigliere regionale Giuzio, entrambi del PD, avevano prodotto a rimborso a partire dagli anni 2006-2007 sanzioni al codice della strada che non potevano essere considerate tra i costi chilometrici rientranti a giustificazione delle attività istituzionali e quindi scaricabili in contabilità e quindi non rimborsabili.
Il Consigliere regionale Cifarelli, in carica dal 2013, ha già effettuato il rimborso nelle casse regionali di quanto a lui direttamente addebitabile, stessa cosa non può dirsi per l’ex consigliere Giuzio, condannato in contumacia.
La Corte dei Conti ha condannato i due in solido, il Consigliere regionale Cifarelli verserà quanto è in capo all’ex consigliere contumace Giuzio ed estinguerà il debito e poi, semmai, cercherà di rivalersi sul contumace Giuzio o sarà questo ultimo ad onorare direttamente il suo debito nei confronti delle casse regionali?
Michele Capolupo