Venerdì 22 dicembre 2023 alle ore 18 nell’Oratorio “San Giovanni Antonio Farina”di Calvello è in programma la presentazione della silloge “Versi in itinere” di Roberta Alberti. L’evento è promosso da A.N.I.L.D.D. (Associazione Nazionale Invalidi Del Lavoro e Disabilità Diffusa) e da Officina Mediterranea Basilicata, associazione culturale che promuove un progetto turistico/culturale per valorizzare scrittori, poeti artisti e musicisti del sud Italia in collaborazione con l’associazione culturale “Li Paisani” – teatro, musica, cultura, e recupero delle tradizioni calvellesi.
Calvello è da sempre il luogo che invita alle Arti ed alla Poesia, il Borgo ben noto fin dall’antichità per le sue “faienze”, legato artisticamente alle caratteristiche ed originali maioliche, per cui gli è stato conferito il titolo di “Borgo della Ceramica”. In questo periodo dell’anno si presenta come una piccola “Ville Lumière” con la sua pittoresca forma paesaggistica che richiama alla mente il dolce tipico del Natale, un panettone decorato da tante casette.
La cura con cui prendono forma gli straordinari componimenti poetici di Roberta Alberti, pubblicati per i tipi di Briganti Editore in Lagonegro, sembra essere la stessa dei gesti delicati con cui si plasma la ceramica e si decora, con raffinati dipinti che seguono la linea dei monti e riprendono i colori del folliage dei boschi, tra aceri e castagni fino ai romantici scorci del centro storico, accuratamente a mano libera.
Nella terra di Roberta l’arte è di casa, il talento le appartiene geneticamente e la tenacia non le manca, le sue poesie hanno la forma duttile della ceramica e ne svelano la stessa fragilità, ma possiedono la forza dell’opera amorevolmente composta, la sua determinazione è mossa dall’amore, mirando a preservare dall’oblio la memoria e l’opera del fratello “Rocco” Poeta e Scrittore, scomparso prematuramente, che la porta a procedere sulle sue orme. L’espressione della forza creativa dell’autrice in equilibrio costante su una fragilità che l’accompagna da sempre, l’analogia non casuale, con fragili e preziosi utensili di porcellana, la cui matrice è antica ed insigne.
La poetessa, che parla dell’amore in tutte le sue forme, ha conosciuto nella sua vita la pena della disabilità, parla delle maschere che le persone indossano nel corso della loro vita, e quindi del disagio sociale che ne deriva. Temi importanti, questi, ma spesso disattesi dai più ma non da A.N.I.L.D.D. (Associazione Nazionale Invalidi del Lavoro e Disabilità Diffusa) che rappresento proprio in Basilicata. quale Ente del Terzo Settore iscritta al Registro Nazionale RUNTS e riconosciuta ed accreditata dal Ministero del Lavoro e Solidarietà Sociale, opera a difesa non solo degli ultimi, degli “invisibili” alla Società, ma anche a sostegno del Disagio Sociale che determina spesso quel mal di vivere che sembra inesorabilmente dilagare negli ultimi tragici periodi.
Il presidente nazionale Pasquale Marasco, in una nota: Sono un convinto sostenitore del paradigma che lega la cultura con il supporto alla disabilità, ed ancor più al citato disagio sociale, ho affidato alla giornalista Carmen De Rosa quale Commissario Straordinario A.N.I.L.D.D. proprio per la Regione Basilicata, il delicato compito di coniugare l’assioma che, appunto, lega favorevolmente la cultura, cui la poesia è una delle massime espressioni, con le problematiche sociali anzidette.
In una terra, quale la Lucania, ricca di antiche tradizioni ancestrali e culturali, dove l’amore o le intime e sofferte limitazioni personali, non sempre vengono riconosciute.”
Introduce:
Silvia Votta
Interverranno:
Don Nicola Moles- Parroco di Calvello
Nicola Lisanti – Storico
Carmen De Rosa – Commissario straordinario ANILDD – Basilicata
Sarà presente l’autrice
Roberta Alberti – Co-referente Officina Mediterranea Basilicata.
Musiche e declamazione versi a cura de “Li Paisan”
Pinuccio Briamonte
Rosanna Alberti
Caterina Albicocco
Salvatore Andriuzzi
Rosa Sabia
Nella raccolta poetica si spazia tra reale e immaginario, nel sogno, nel passato, nella quotidianità, nelle diverse pieghe e traiettorie della vita, l’autrice lo dedica alle “menti e ai cuori sensibili”.
Espressamente riportato in epigrafe La silloge “in itinere” è in riferimento al procedere della vita dell’autrice: un cammino duro ma che, a suo avviso, vale la pena di vivere profondamente.