Approvata la Finanziaria in Senato, intervento senatore Rosa (Fratelli d’Italia). Di seguito la nota integrale.
Dopo 10 anni, l’Italia ha finalmente la sua finanziaria ‘politica’; una finanziaria di un Governo politico, che si poggia su una maggioranza politica, che ha avuto il consenso elettorale; una finanziaria che attua il programma elettorale così come scelto e votato dagli Italiani.
Dovrebbe essere una cosa normale in una democrazia ma non lo è. È un cambiamento benvenuto, dopo anni di Governi tecnici, che hanno prodotto solo finanziarie dettate dai conti, con maggioranze frutto di alchimie numeriche e patti improbabili.
Il Governo Meloni, nonostante partisse con 38 miliardi in meno, dovuti allo sperpero del superbonus e all’innalzamento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale, ha impresso il suo indirizzo politico, coerente con l’Idea di Italia che ci appartiene da sempre e che vede un’Italia solidale con le fasce deboli, vicina ai lavoratori ed alle imprese.
Tra i provvedimenti più significativi, ricordo: 10 miliardi per il taglio del cuneo fiscale, che significano stipendi più alti; 4 miliardi per portare l’aliquota dal 25 al 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro; detassazione dei fringe benefit fino a 2.000 euro, che significano meno tasse; 4 miliardi in più per il comparto sanitario. E ancora un credito d’imposta per un miliardo e 800 milioni per la ZES unica nel Mezzogiorno.
Questa finanziaria non è una finanziaria di austerità. È una finanziaria politica che non graverà sulle tasche degli Italiani e che inizia a realizzare quella visione di Italia forte che noi Italiani tutti ci meritiamo.