Questa sera nella sala eventi di Palazzo Viceconte a Matera per il Festival Magna Grecia Lucana è stato presentato al pubblico l’evento “Franco Maldonato racconta Josè Ortega – I Segadores, il decalogo per la democrazia spagnola” con la partecipazione di Franco Maldonato e Ulderco Pesce. Sono state esposte nel Palazzo Viceconte 22 opere originali di Josè Ortega e i suoi manifesti politici, illustrate da Franco Maldonato, direttore del Museo Ortega di Bosco. Il pittore spagnolo dopo essersi schierato contro la dittatura di Franco fu arrestato dal regime. Scappato si rifugiò in Italia. Scelse due dimore: Matera e Bosco, sul Golfo di Policastro. In questi luoghi ritrova la Spagna delle sue origini, una certa serenità, e pur essendo costretto a non rientrare in patria, avrà la forza di creare opere d’arte che hanno arricchito l’arte contemporanea. Nel 1970 dipinge le 20 tele che fanno parte del ciclo dei “segadores”, in cui descrive la vita dei mietitori che non era dissimile dalla vita dei braccianti del Materano sfruttati e costretti a lavorare “da sole a sole”, da che nasceva e fino al tramonto, in cambio di un pezzo di pane. A Matera Ortega scoprirà l’arte dei cartapestai, sarà esposta un’opera in cartapesta proveniente dalla Francia e un’opera originale dove Ortega dipinge sua madre che lavora a maglia, ma le mani della madre compongono con i ferri la bandiera della Spagna. Franco Maldonato, che dirige il Museo Ortega e la sua casa a Bosco, ha illustrato il suo rapporto con l’Italia, con il Golfo di Policastro e con Matera, e del suo desiderio di libertà per il quale ha lottato fino alla morte. La pianista Chiara Lacertosa ha eseguito al pianoforte musiche tipiche della Spagna mentre Ulderico Pesce ha recitato alcuni brani scritti da Ortega.
La fotogallery dell’evento “Franco Maldonato racconta Josè Ortega – I Segadores, il decalogo per la democrazia spagnola (foto www.SassiLive.it)