Venerdì 29 dicembre 2023 alle ore 19:30 nella sala Incontro a Bernalda la giornalista Antonella Ciervo presenta il suo quarto libro “Con i piedi in guerra”, edito da Edigrafema.
Un evento inserito nella rassegna “Presepe di Guerra” a cura degli artisti Pietro Ditaranto e Franco Carella, organizzata e promossa dall’APS TerreJoniche, in collaborazione con MetaChannel e con il patrocinio del Comune di Bernalda – Assessorato alle Culture e al Turismo.
Antonella Ciervo, giornalista e scrittrice, già capo ufficio stampa del Comune di Matera, presenta un libro che vuole raccontare la guerra, cosa non semplice, e la paura, il riscatto, la speranza, l’impegno delle donne e degli uomini che la raccontano spingendosi al fronte, nei territori occupati cogliendola, con delicatezza e oggettività, nella disperazione di chi vive lutti, subisce embarghi, abbandona le proprie cose per fuggire e sopravvivere. Raccontare la guerra per auspicare la pace.
“Con i piedi in guerra” inviati, militari e studiosi si raccontano svelando il volto di chi appare davanti alla telecamera dal fronte, di chi firma una cronaca dai conflitti del mondo o ha la responsabilità di tante vite con una sola scelta. Stefania Battistini, Asmae Dachan, Gaetano Dammacco, Nancy Porsia, Domenico Quirico, Nello Scavo, Francesco Semprini, Michele Torres, Lorenzo Turi e Leonardo Zellino, sono alcuni dei nomi di coloro che Antonella intervista del suo libro, cercando di comprendere le ragioni culturali profonde e le prospettive umane e professionali che spingono a vivere da dentro il dramma dei conflitti.
A dialogare con l’autrice sarà Lucia Summa, pubblicista e attivista.
“Con l’intervento di Antonella Ciervo”, sottolinea Katya Madio, presidente dell’Associazione TerreJoniche, “intendiamo avviarci alla conclusione della rassegna che ci vede protagonisti di un’opera corale come “Presepe di Guerra” fino al 5 gennaio p.v., sollevando la discussione, riflettendo e sensibilizzando per coltivare il senso civico attraverso il linguaggio artistico, sia esso letteratura che arte e dando un senso alle immagini reali e forti che tutti i giorni ci arrivano, prepotenti, dai giornali dalle tante parti del mondo. Speriamo di esserci riusciti.”