Otto milioni dei 35 milioni destinati al Programma Speciale Senise dal 2000 erano “sfuggiti” al bilancio della Regione Basilicata e sono tornati finalmente disponibili proprio in questi giorni dopo un lavoro lungo e complesso che ho avviato da assessore regionale non appena ne ho fatto la scoperta. Così Francesco Cupparo, già assessore regionale, che ringrazia il Presidente Bardi per aver portato a compimento le azioni da lui intraprese tese a sanare una situazione incomprensibile e penalizzante per il territorio del Senisese. Cupparo ricostruisce la vicenda. In seguito all’Accordo di Programma sulla risorsa idrica del 1999 tra la Regione Basilicata, la Regione Puglia e il Ministero dei Lavori Pubblici, in data 27.05.2004, il Presidente della Regione Basilicata Filippo Bubbico, il presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto ed il Sottosegretario alle Infrastrutture On. Guido Viceconte, firmano a Roma, un nuovo Accordo di Programma tra la Regione Basilicata, la Regione Puglia ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In esso, a fronte di un contenzioso in essere tra le Regioni Basilicata e Puglia per la mancata erogazione delle risorse da parte della Regione Puglia per spese sostenute dalla Regione Basilicata, il Ministero delle Infrastrutture annunciava la disponibilità a soddisfare le obbligazioni previste dall’Accordo di Programma per gli anni 2000, 2001 e 2002, finanziando anche interventi realizzati nell’anno 2003 o da realizzare nel corso del 2004 da parte della Regione Basilicata, di salvaguardia ambientale e di manutenzione idraulico-forestale nei bacini interessati, per un importo di 35 Meuro, erogati a seguito di una intesa sottoscritta dal Vice-Ministro Miccichè ed il Sottosegretario Viceconte.
La Regione Basilicata, in seguito al versamento dei 35 Meuro, definì il programma straordinario di promozione dello sviluppo sostenibile nell’area del Senisese, approvato con la Legge Regionale 27 gennaio 2005, n. 5, che prevede all’art. 29 che “a parziale ristoro dei costi ambientali e delle limitazioni d’uso delle suscettività produttive del territorio connessi alla fruizione interregionale della risorsa idrica, la Regione destina 35 Meuro all’attuazione di un programma straordinario di interventi di promozione dello sviluppo sostenibile dell’area del Senisese, come delimitata dal corrispettivo programma PIT, attraverso la realizzazione di progetti di valorizzazione delle risorse turistiche, storico- ambientali, culturali e sportive, e l’incentivazione delle attività d’impresa nelle aree industriali e nelle aree per insediamenti produttivi”.
Con la D.G.R. n. 12 del 21 gennaio 2008 sono state disposte le poste finanziarie per l’attuazione del Programma Speciale Senisese e con successiva D.G.R. n. 403 del 10.06.2008 è stata affidata alle Comunità Locali la responsabilità e il protagonismo del loro sviluppo territoriale attraverso uno strumento specifico ed aggiuntivo che, utilizzando le risorse finanziarie devolute alla Regione in relazione allo sfruttamento idrico, ha come finalità la promozione dello sviluppo socio-economico del comprensorio del Senisese costituito da 20 Comuni. Col passare degli anni le somme sono state destinate secondo il programma e gestite da un apposito Ufficio Regionale sotto la Regia dei Comuni interessati.
Solo nel 2019, con la Responsabilità di tale progetto affidata all’assessore regionale Francesco Cupparo, nominato da Bardi delegato al Programma Speciale Senise, ci si è accorti che, dei 35 Meuro, nel bilancio regionale sotto la voce “Progetto Speciale Senisese” era stata stanziata e impegnata per il perseguimento degli obiettivi previsti dal Programma la sola cifra di 27 Meuro.
In seguito a tale analisi delle somme stanziate per il “Programma Speciale Senisese” il Governo regionale prese atto di questa incongruenza contabile e su impulso dell’assessore Francesco Cupparo è iniziata una lunga ricerca per porre in essere azioni contabili e amministrative per sanare la ferita aperta nei confronti del territorio del Senisese. Oggi finalmente trova riscontro nel bilancio regionale la previsione di spesa di 8 Meuro per il completamento e l’implementazione del “Programma Speciale Senisese”. Fondi che potranno essere impegnati e spesi dal 2024 . Per Cupparo è un obiettivo raggiunto e contestualmente èun altro importante impegno mantenuto per le popolazioni del Senisese, e perseguito con tenacia, serietà e professionalità.
Da ricordato che in una prima fase i comuni interessati al Programma Speciale Senisese erano: Calvera, Carbone, Castronuovo S. Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova del Pollino, Viggianello. Con la L. R. 29 giugno 2018, n. 11 (art. 21, comma 1), di modifica dell’art. 29 della Legge Regionale 27 gennaio 2005, n. 5 con l’aggiunta del comma 1 bis, sono stati inseriti nell’ambito del Programma i comuni di: Colobraro, Episcopia, Latronico, San Giorgio Lucano, Valsinni in quanto ricadenti nel bacino idrografico del Sinni.