Grande successo questa sera all’auditorium Gervasio di Matera, sold out, per il concerto di fine anno con il violinista Simon Zhu, vincitore della 57^ edizione del Concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini” e l’Orchestra Sinfonica di Matera diretta da Pablo Varela. Quella del violinista tedesco è stata la prima performance live in Basilicata e ha aperto il programma dei concerti premio vinti a Genova accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Matera.
Si apre con i due appuntamenti della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera (Fosm) il calendario dei concerti in Italia e in Europa di Simon Zhu,
Il ventiduenne violinista tedesco che ha conquistato la giuria del concorso violinistico più famoso al mondo, che dal 1953 ha luogo a Genova, città natale del violinista Niccolò Paganini, si è esibito nella serata precedente al teatro Mercadante di Altamura e questa sera a Matera accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Matera.
Il grande organico dell’Orchestra è stato diretto dal Maestro Pablo Varela, docente di direzione d’orchestra presso il Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera.
Musiche di Niccolò Paganini e Pëtr Il’ič Čajkovskij nel programma di sala, per il Concerto di fine anno che si terrà il 29 dicembre al Teatro Mercadante di Altamura e sabato 30 all’Auditorium Raffaele Gervasio a Matera. Per entrambi i concerti: ingresso ore 20, inizio ore 20:30.
“La stagione sinfonica 2023 della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera si chiude con un concerto d’eccezione: la nostra Orchestra accompagnerà il violino solista Premio Paganini Simon Zhu che si esibirà per la prima volta in Basilicata – afferma la presidente della Fosm Gianna Racamato – anche per l’ultimo appuntamento, per il Concerto di fine anno, abbiamo fermamente mantenuto l’idea che ci supporta da sempre: andare incontro al pubblico e offrire concerti di grande qualità con ingressi estremamente contenuti: un biglietto di 10 euro e, riservato agli studenti, un biglietto ridotto di soli 5 euro”.
Il concerto di fine anno con Simon Zhu si è aperto con l’esecuzione il Concerto n.1 per violino e orchestra in mib maggiore di Niccolò Paganini. Lo stesso brano che Zhu ha eseguito a ottobre al 57° concorso Premio Paganini e che lo ha portato alla vittoria e ad aggiudicarsi anche il Premio Speciale offerto dalla Fondazione “Pallavicino” per la migliore esecuzione del Concerto per violino e orchestra di Niccolò Paganini. Una composizione in cui la parte di violino solista emerge più chiaramente e brillantemente dall’accompagnamento orchestrale e che metterà in luce tecnica ed espressività del solista. L’orchestra diretta dal Maestro Varela è stata la protagonista assoluta della seconda parte del programma, eseguendo la Suite sinfonica op.71a dal balletto Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Una composizione per grande orchestra con le famosissime Danses caractéristiques, coronata dall’altrettanto famosa pagina da concerto del Valzer dei fiori, un programma che siamo certi conquisterà il pubblico”.
Chi ha già conquistato il violinista Simon Zhu è Matera. Nella città dei Sassi già da alcuni giorni per le prove con l’Orchestra Sinfonica di Matera, il giovane violinista tedesco ha colto l’occasione per visitare la città e i suoi antichi rioni in tufo e con lo sfondo dei Sassi di Matera non poteva mancare il selfie-ricordo.
Note biografiche di Simon Zhu
Nato a Tubinga nel 2001, ha studiato al Mozarteum di Salisburgo, in Austria, con Wonji Kim-Ozim e il professor Tomasz Tomaszewski, presso l’Istituto Julius Stern dell’Università delle Arti di Berlino. Attualmente studia con la Prof. Ana Chumachenco presso l’Università di Musica e Teatro di Monaco e riceve lezioni private da Ning Feng.
Da quando nel 2016 ha vinto il primo premio al 13° Concorso Internazionale Georg Philipp Telemann a Poznan, in Polonia, ha ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti.
Recentissima è la vincita del Concorso ‘Premio Paganini’ 2023 di Genova, nonché il premio speciale per il miglior concerto di Paganini, che gli è valsa una serie di importanti impegni concertistici, incluso l’onore di esibirsi sul violino appartenuto a Paganini, il celebre “Cannone” di Guarneri del Gesù del 1743.
Ha debuttato alla Berlin Philharmonie nel 2015 e da allora si è esibito più volte come solista con orchestra. Ha tenuto concerti in Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, Polonia, Romania, Svizzera, Liechtenstein, Corea e Cina, esibendosi con rinomate Orchestre tra cui l’Accademia di St. Martin-in-the-Fields, la Berlin Symphony Orchestra e la Salzburg Chamber Soloists.
È stato accademico presso l’Accademia Hope Music e presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, dove ha collaborato con Salvatore Accardo. Dal 2020 sino alla fine del 2023, si esibisce su di uno strumento Montagnana, generosamente fornito dalla Florian Leonhard Fellowship, mentre dalla Stagione in corso suona un violino di Zosimo Bergonzi di Cremona del 1760 circa. Lo strumento è un generoso prestito della Stretton Society.
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La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)