Leonardo Pinto, Presidente Onorario ANSB (Associazione Nuova Sanità e Benessere): “Il 2024 sarà l’anno del cambiamento per i lucani. Se lo vorranno”. Di seguito la nota integrale.
Nel 2023 l’ANSB, insieme a Presenza Etica, Cna e con la partecipazione del Centro Carlo Levi, ha seminato un terreno arido preparato negli anni precedenti. Sono germogliati attenzione e condivisione verso temi e soluzioni affrontati con serietà e rigore: diritto alla tutela della salute e dell’ambiente; difesa della sanità pubblica; autonomia differenziata; acqua, petrolio, lavoro, sicurezza. L’attenzione della politica è stata scarsa, mentre quella delle istituzioni civili e religiose importante.
Il 2024 dovrà essere l’anno delle concretizzazioni: licenziamento dei politici fallimentari del centrodestra; sbarramento delle esuberanti ostentazioni dell’imprenditore-cooperatore candidato governatore del centrosinistra, proposto dai politici responsabili dell’arretratezza socioeconomica della Lucania: Speranza, Bubbico, De Filippo, Folino, Santarsiero (quest’ultimo, quale Sindaco di Potenza ha tentato di vendere, senza riuscirvi, il Palazzo di Giustizia per pagare debiti della malagestio amministrativa comunale).
In questi giorni si avverte un moto di orgoglio avverso il familismo amorale ben descritto da Banfield aggravato dalle inammissibili forzature dell’angelo Chiorazzo, di retaggio non francescano, per imporsi come candidato governatore sebbene non si sia mai occupato dei problemi sociali che affliggono le comunità lucane; peraltro, non ha partecipato a un solo incontro dei “tavoli d’ascolto” promossi dal CRAL, poi è sbucato all’improvviso sostenuto da Speranza &C.. Né giovano alla sua inutile ambizione le foto che ostenta insieme al Papa, a bambini e a politici di ogni latitudine che, invero, per intuibili motivi, non se ne condivide l’uso strumentale e inopportuno.
La società civile sta reagendo; persone libere e autonome, non asservite alla politica, appartenenti anche all’ANSB, Presenza Etica e CNA, si stanno adoperando per dare vita a un terzo polo alternativo al centrodestra e al centrosinistra per affidare l’Amministrazione regionale a persone competenti per tenere unita la Regione, difenderne la sua integrità territoriale, oltre che per capitalizzare le enormi risorse della Lucania in favore dei suoi abitanti.
Si tratta di operazione alla quale possono aderire e contribuire tutti coloro che credono fortemente nel necessario cambiamento per affrancarsi dalle segreterie politiche nazionali le quali, con veri atti di prepotenze, impediscono ai lucani di scegliersi il candidato governatore da eleggere alle prossime elezioni.