Le aziende agricole potranno presentare entro martedì 31 luglio 2012 in Regione la domanda in forma semplificata per l’ottenimento dell’autorizzazione di carattere generale alle emissioni in atmosfera, riservandosi di inviare la relazione tecnica successivamente. E’ quanto è stato deciso ieri al termine di un incontro presieduto dal direttore generale del dipartimento Andrea Freschi, al quale hanno preso parte la dirigente dell’ufficio Compatibilità ambientale, Filomena Pesce, i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri e dell’Associazione regionale degli allevatori. Tale incontro si è reso necessario in vista della scadenza, fissata per oggi dal codice ambientale, che prevede sanzioni per le aziende che non ottemperano a tale obbligo. Il codice ambientale ha introdotto questo onere, disponendo, al contempo, alcune ipotesi di esenzione come gli allevamenti di piccole dimensioni, trasformazione di prodotti agricoli al di sotto di alcune soglie, serre ed alcune ipotesi di semplificazione per le quali è possibile, in luogo della presentazione di una domanda, aderire, ad un provvedimento di autorizzazione della Regione di carattere generale. Attualmente, sulla base delle disposizioni vigenti, gli impianti preesistenti alla data di entrata in vigore del decreto legislativo e che sono obbligati all’autorizzazione alle emissioni devono adeguarsi ai nuovi obblighi entro il primo settembre 2013, previa domanda da presentare entro oggi.
“Oltre a quanto già stanno facendo con l’ausilio del servizio di assistenza tecnica – dichiara l’Assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone – abbiamo chiesto all’Associazione Regionale Allevatori di Basilicata e alle Organizzazioni Professionali agricole un impegno aggiuntivo e straordinario, al fine di consentire agli allevatori lucani di rispettare il decreto legislativo 152/06 per velocizzare le procedure d’istruttoria e per impedire l’applicazione delle sanzioni. A tal proposito abbiamo chiesto loro nei giorni scorsi ad attivarsi rapidamente per comunicare alle aziende zootecniche tutti gli adempimenti previsti dal decreto legislativo, supportando gli allevatori con l’ausilio delle loro strutture, al fine di rendere agevole e più veloce la presentazione delle domande”.