Dimensionamento scolastico, Veltri (Uil Scuola Rua): Mi sembra il gioco delle tre carte. Di seguito la nota integrale inviata da Luigi Veltri, segretario regionale Uil Scuola Rua.
Noi continuiamo a non condividere il piano di Dimensionamento in generale perché non tiene conto delle differenze socio-economiche ed orografiche che ci sono tra le vari regioni. Mi sembra il gioco delle tre carte. Pensare che si possano applicare semplicemente i parametri numerici allo stesso modo in tutto il territorio nazionale è pura follia. Ed è stato questo uno dei temi centrali dello sciopero generale del primo dicembre scorso con la forte risposta non solo del mondo della scuola ma di tutto il mondo del lavoro. Il Rapporto Svimez ha “documentato” in maniera chiara ed inequivocabile che il divario Sud-Nord è anche un divario di conoscenza e saperi dei nostri ragazzi. Dunque in Basilicata e al Sud c’è bisogno di più scuola e non certo di tagli.
Il piano di dimensionamento scolastico è inoltre un’avvisaglia di cosa sarà il Disegno di Legge Calderoli (Autonomia Differenziata) che torna in discussione al Senato.
L’autonomia differenziata potrebbe avere ricadute molto pesanti sull’istruzione e interessare inevitabilmente contratto, reclutamento, retribuzioni, programmazione dell’offerta formativa e percorsi di alternanza scuola lavoro. Motivazioni, queste, che ci trovano fortemente contrari nel tempo e da tempo. Nel 2023 abbiamo raccolto oltre 100 mila firme contro il progetto di regionalizzazione, un fatto importante che ha evidenziato una posizione chiara del personale della scuola. Occorre comprendere quanto la scuola sia collegata con il passo del Paese. Sostenerla significa investire sul futuro dell’Italia e della nostra regione.