Dimensionamento scolastico, Cosma (sindaco Tursi): “Non piego la testa, ricorrerò in ogni grado di giudizio per far valere le ragioni della mia comunità”. Di seguito la nota integrale.
L’adozione in Giunta Regionale del nuovo Dimensionamento Scolastico per l’anno 2024/2025 ha sollevato un vespaio di polemiche e opposizioni.
Dopo la dura e ferma presa di posizione dei presidenti delle due Province, Marrese e Giordano, sostenuti da diversi dirigenti scolastici e docenti, anche il Sindaco di Tursi Salvatore Cosma, preannuncia battaglia.
“Si è compiuto un atto politico grave e del tutto privo di logica che ha mirato a smembrare la scuola lucana per mero capriccio e compiacenza politica.
Del resto dopo i tanti teatrini regionali e il Casino fatto in quest’ ultimo provvedimento, non potevamo aspettarci risultati migliori.
Battute a parte, politicamente il comportamento del Governatore Bardi, dell’assessore Casino e del consigliere ripescato Fuina, è del tutto scellerato e squilibrato.
Si è ignorato totalmente una proposta congiunta prodotta nella Capigruppo con tutti i rappresentati politici presenti in consiglio comunale, anche se qualche bontempone, provocatore e fomentatore di aria fritta lo dimentica, dove si prospettava alla Regione Basilicata la soluzione ottimale e nel pieno rispetto delle norme e delle linee guida nazionali per non buttare alle ortiche anni di storia, sacrifici e impegno da parte del mondo della scuola e delle istituzioni comunali che si sono susseguite negli anni.
Si è pensato alle tessere di partito in vista delle imminenti elezioni regionali, soprassedendo alle richieste ed alle istanze che i Sindaci , anche in sede dei consigli provinciali, avevano avanzato.
Siamo alla follia politica perché utilizzare la scuola e le persone che gravitano intorno ad essa dando tutto loro stessi, per mera propaganda e questua di voti è da folli.
Come è da folli, per i supporter di questo governo regionale, assenti dalla vita politica, sociale, culturale e quotidiana delle nostre comunità, gioire per questi provvedimenti pur di colpire il sottoscritto o il presidente della Provincia Marrese o qualunque altro esponente politico di diverso colore politico.
Il sottoscritto non ha mai piegato la testa e non lo farà certo ora e sono pronto a ricorrere in ogni grado di giudizio, partendo dal Tar se la regione non ritira la delibera sul dimensionamento scolastico, per far valere le ragioni della mia comunità e delle scuole che da anni rappresentano il baluardo indispensabile per la cultura, la crescita e la formazione dei nostri figli e delle prossime generazioni.”