Un Pianeta Verde nei Sassi di Matera, un ristorante esclusivo per chi vuole scoprire sul territorio materano la cucina vegetariana e vegana. Ad avviare questa originale attività imprenditoriale nel campo della ristorazione sono stati due giovani materani, i cugini Bonifacio Castello e Sante Castelli. Pianeta Verde non è un semplice ristorante ma un “ristorarte” ubicato in via Rosario 73, nel Sasso Barisano, facilmente raggiungibile da via San Biagio e a pochi metri dalla centralissima piazza Vittorio Veneto.
Il Pianeta Verde, ristorante vegetariano e vegano, nasce dall’idea di diffondere la cultura e la conoscenza dei cibi di origine prevalentemente vegetale, delle loro proprietà organolettiche, nutrititive e detossificanti. Attraverso la cucina vegana e vegetariana si potranno degustare nuovi cibi e abbinamenti, sperimentare gli effetti benefici di ogni cibo sul corpo e conoscere lo stretto legame che intercorre tra una corretta alimentazione e il benessere psico-fisico. Il Pianeta Verde si propone come un ristorante con l’intento di creare un autentico connubio tra la ristorazione e l’arte. Il luogo è stato concepito come un contenitore dove artisti di varia provenienza e cultura espongono le loro opere pittoriche, scultoree e fotografiche. Anche il piatto viene visto come un’opera d’arte in cui la forma e il colore di ogni cibo ispira il processo creativo appagando le esigenze del palato e le vibrazioni dell’anima.
Bonifacio Castello, uno dei due soci di Pianeta Verde ci racconta come è nata l’idea di aprire un ristorante dedicato alla cucina vegetariana e vegana nella città dei Sassi. “La passione è nata un anno fa in seguito ad uno spiacevole episodio familiare. Ho incontrato un naturopata che cura con metodi naturali diverse patologie e in quella occasione è stato proprio lui a parlarmi dei benefici per la salute che favorisce questo tipo di cucina. Nel mese di maggio ho conseguito l’attestato in cucina vegana presso il ristorante La mano verde di Berlino.”
Quali sono le differenze tra vegetariano e vegano? “Il vegetariano non mangia carne e pesce e si nutre quindi solo di latticini: uova, formaggi, mozzarelle. Il vegano estromette anche i latticini durante i pasti, quindi tutti i derivati dei prodotti animali.”
Quali piatti si possono trovare nel Pianeta Verde e come vengono cucinati? “La cucina riprende i principi della tradizione crudista. I cibi non entrano in contatto con fonti di calore ma solo con una marinatura di prodotti vegetali: sale, limone, olio e spezie varie. Questo processo permette la salvaguardia dei processi organolettici e l’affermazione dei principi nutrizional dei cibi, garantendo sempre il sapore delle pietanze. Nella nostra cucina stiamo introducendo anche l’utilizzo dei prodotti biologici e biodinamici, forniti esclusivamente da aziende lucane. Voglio ricordare che un prodotto biologico non utilizza disserbanti e additivi chimici nel processo di coltivazione della terra mentre quelli biodinamici rispettano le fasi lunari e i cicli cosmici. La nostra cucina è anche definita ecozoica, perchè rispetta i cicli stagionali. Un’altra novità del nostro ristorante è l’acqua alcanina ionizzata. Rispetto ad altri processi di purificazione quest’acqua scaturisce da un sistema computerizzato che porta all’eliminazione dei metalli pesanti e che lascia inalterati i sali minerali che servono ai processi metabolici dell’organismo.”
Come si riesce a compensare l’assenza di proteine animali nei piatti che andate a cucinare? “La compensazione avviene con l’utilizzo di proteine vegetali che sono più leggere, più genuine e più facili da smaltire per il nostro organismo. Per fare qualche esempio noi utilizziamo prodotti come il seitan e il tofu, che derivano rispettivamente dalla lavorazione della farina di frumento e della soia. Un’altra novità è l’impiego di prodotti come il farro e il kamut, che sono l’antenato del grano tenero e del grano duro. Il kamut è considerato il più antico grano della terra: è di origine egiziana ed è caratterizzato da forti principi nutruzionali”.
Il Pianeta Verde è tutto da scoprire e chi intende gustare un piatto vegetariano o vegano può raggiungere nel periodo estivo il ristorante in via Rosario 73 tutti i giorni, a pranzo e a cena. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 0835.335441.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata al Pianeta Verde (foto www.sassilive.it)
Finalmente!!! Un ristorante dove non si rischia di trovare piatti con parti di animali in fase di decomposizione spezzettate !!! Da voltastomaco !! Ma quando lo capirete che noi umani siamo frugiveri e non carnivori…è questa la nostra natura!
Non vedo l’ora di andare in questo ristornate, speriamo solo che non spari prezzi assurdi!
Mia cara Michela mi dispiace fare la parte del borbottone ma non posso non rispondere ad una tua inesattezza (spero sia solo una provocazione).
Tengo a precisare che l’alimentazione fondata ESCLUSIVAMENTE da frutta e verdura non è sbagliata ESCLUSIVAMENTE nell’individuo “sano” da un punto di vista clinico. Sicuramente saprai che dall’alimentazione vegana vi è la totale esclusione di grassi e proteine animali che possono danneggiare sia se assunti in eccesso che in difetto. Pensa ai grassi essenziali del pesce, al ferro, allo zinco, al calcio, alla vit B12, al calcio ecc….
Mangiare esclusivamente frutta e verdura non è sbagliato del tutto anche se non si può dire che non vi siano rischi. Tra questi il primo è la totale esclusione di grassi e proteine di natura animale, che se in eccesso possono danneggiare, in difetto pure. Basta pensare ai grassi essenziali presenti nelle carni di pesce e al ferro, allo zinco, al calcio, alla vitamina B12.
Basti pensare ad un individuo anemico, con problemi a carico del sistema nervoso od ad un individuo diabetico a cui viene proposta un’alimentazione di sola frutta e verdura.
Tengo a precisare che il mio discorso non è di parte poichè apprezzo tantissimo l’alimentazione vegetariana anche se mangio e continuerò a mangiare carni e latticini così come faranno i miei figli ed i figli di essi.
Basti pensare che dici un sacco di baggianate. Leggi questo, tuttologo:
http://www.salutopoli.it/modules.php?name=News&file=print&sid=208
http://www.scienzavegetariana.it/argomentinbreve/vitaminaB12.html
[…] Si sente talvolta dire che tutti i lieviti alimentari -incluso il lievito di birra-, il germe di grano, le alghe, il tempeh, il miso e i cibi biologici non accuratamente lavati conterrebbero quantità adeguate di B12.
Tutti i dati scientifici disponibili ad oggi dimostrano che ciò non è vero: tali cibi non contengono affatto Vitamina B12, oppure contengono delle sostanze analoghe ma biologicamente inattive per l’organismo umano; oppure ancora contengono Vitamina B12 attiva, ma in quantità del tutto inadeguata e per di più molto variabile (es. alcune alghe possono contenere quantità di B12 che variano a seconda della loro provenienza)[..]
Questa parte è un copia incolla fatto dall’articolo da te postato……se solo tu leggessi prima di postare eviteresti delle gran figure di cacca 🙂
Non sono un tuttologo, ma uno specializzando in ambito clinico-medico e se parlo lo faccio con cognizione. Se vuoi un confronto ci sono ma cerca di capire il mio discorso fatto in precedenza partendo dal presupposto che esistono svariate situazioni che non permettono di fare di tutta un’erba un fascio. Ti aiuto a ragionare: pensa alle intolleranze ed allergie alimentari che molto spesso riguardano graminacei ed ortaggi.. bè a loro possiamo dare un pass per mangiare tranquillamente latte, uova e formaggi??
Non per niente ho specificato che l’alimentazione vegetariana andrebbe bene in un soggetto SANO o in situazioni che comunque lo permettono.
Non so se hai la consapevolezza che per i vegani andrebbe esclusa dalla propria alimentazioni qualsiasi prodotto di origine animale.
Se poi vogliamo vivere in un mondo incantato non dovremmo mai smettere di tenere gli occhi chiusi.
Vorrei scusarmi per il pasticcio grammaticale fatto con il mio primo intervento…cacofonia a parte spero si sia capito il senso.
bastI pensare che andavo di fretta… ahahah 😀
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19562864 …che la letteratura internazionale e le posizioni di società scientifiche consolidate, vale molto più di tanti luoghi comuni
Bellissima iniziativa, complimenti, l’idea della cucina ecozoica al ritmo delle stagioni è anche molto bella e mi piace perché io e la mia compagna, in arte MaVi ce ne occupiamo da tempo. Lei ha un sito che si chiama http://www.cucinaecozoica.it e l’idea dell’Era Ecozoica si rifà al pensiero dell’ecotelogo Thomas Berry… In rete ci sono molte nostre cose su questo argomento…
Un saluto,
Stefano