Venerdì 12 gennaio 2024 alle ore 18,30 nel Jazz Club in via Torraca a Potenza è in programma l’inaugurazione del progetto “Why?”, mostra fotografica e video di Leonardo Nella. La mostra resterà aperta fino al 14 gennaio 2024.
Da dove nasce “Why?”
Dall’energia dell’immagine di un quadro, dalle sue vibrazioni, dai pensieri preoccupati evocati da quello sguardo ad occhi chiusi del viso di un uomo immerso in un foulard disegnato con i colori dell’arcobaleno.
Da qui nasce “Why?”, dalla sua stessa domanda e dal suo stesso interrogativo: perché, per chi, per cosa?
Da questi ultimi anni, impregnati di morti, oltre che per pandemia, da guerre e da migrazioni; da terrorismo religioso e politico; da discriminazioni, repressione e disuguaglianze.
E ancora, dal collasso socio/climatico rispetto al quale stentano risposte ed interventi con priorità assoluta e globale.
Questele riflessioni e il mood che hanno fatto da tappeto allo sviluppo del nostro lavoro creativo: uno short audiovisivo ed una mostra fotografica.
Lo short, costruito su una linea ed una successione sostenuta dalle note di pianoforte che, spinte dal vento iniziale [le guerre del secolo breve], si intrecciano con il suono delle onde di un mare cavalcato da un gommone [migranti] per poi incontrarsi con la voce ruvida e incazzata di un canto di un uomo, lo stesso che lascia al battere del basso la citazione sulla violenza in Iran, e alla distorsione della chitarra il tormento della guerra d’invasione [Ukraina]. Da questo vuoto, il pianoforte riprende lo spazio, accompagnato dalla profondità del violino e del violoncello per sottolineare, ancora, l’incidere delle domande e l’atrocità, citata nel finire, della violenza di Hamas e della reazione Israeliana: un buio sottofondo di archi che idealmente chiude la tetra atmosfera sottostante queste realtà.
In altre parole, con le immagini, i nostri 4 minuti e 50, ovvero i 280 secondi, partendo con uno sguardo al “secolo breve” delle guerre, atterrano su quel crocevia, confine e/o capolinea del mar Mediterraneo; dove, spesso, il destino e la storia si incontrano affondando in un mare d’oblio, su un treno che porta via o sul filo spinato di u n territorio “altro”. Congiunzione di mondi, dove realtà vicine ma spesso lontanissime si scontrano, ripercuotendo sui destini di umanità disperse e povere torture, proiettili e bombe.
Intanto e per fortuna, l’inesauribile suono del vento non si ferma, continuando a generare profumi di pace e germogli di libertà.
Questi contenuti, sviluppati daimmagini sintetizzati con un linguaggio che migra i concetti in espressioni disegnate [poster o Street art]e declinati negli sguardi dei ritratti di migranti, uomini e donne, dall’est e dal sud della nostra terra,diventano la mostra: 42 fotografie, arricchiteda scatti non presenti nel video.
Così, con questi diversi linguaggi, gli strumenti e la psicologia del racconto sono duplici: statico e riflessivo nella mostra fotografica, dinamico ed immersivo nella proiezione del video.
Da qui, la prima domanda diventa un’ultima risposta: se un altro mondo è possibile, la Pace prima di tutto.
Ecco, questo il nostro contributo, sperando sia utile a sviluppare un’onda collettiva per una visione diversa della nostra esistenza.
TRACKLIST:
1. Johann Johannsson
Theme – From Varmints
2. Mark Lanegan
Wheredidyousleep last night
Weddingdress
3. Agnes Obel
Fivefold
[nota: per “nostro” intendo il lavoro prodotto con Linearte (Rosario Cammarota) e Mario Annunziata.
Leonardo Nella [autore e art director]