La Commissione esaminatrice ha selezionato sei personalità che si sono distinte in vari ambiti e si sono impegnate nella diffusione dell’identità lucana. Il presidente del Consiglio regionale, Cicala: “Sono soddisfatto, c’è stato unanime consenso”
Sono stati resi noti i vincitori dell’edizione 2023 del Premio “Lucani Insigni”, istituito con la legge regionale numero 18 del 2005.
Sei personalità, che si sono distinte nei vari ambiti professionali e sociali, saranno insignite del riconoscimento nell’ambito di una cerimonia istituzionale. Il Consiglio regionale della Basilicata con tale iniziativa premia personalità lucane e straniere, residenti in Italia o all’estero, che hanno dato il proprio contributo nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario e che si sono impegnate nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. A ciascun vincitore sarà consegnata un’opera di pregio di un autore lucano.
La Commissione giudicatrice – presieduta dal presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, dai consiglieri regionali Rocco Salvatore Fuina, Gianni Leggieri, Donatella Merra, Piergiorgio Quarto, Carlo Trerotola e da tre rappresentanti della società civile e accademica della Basilicata, Luigi Catalani, direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza e del Polo Bibliotecario del capoluogo lucano; Maria Carmela Stigliano, Dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pitagora” di Policoro e Patrizia Teresa Bruno, Psicologa e Psicoterapeuta – dopo un esame delle varie candidature proposte, ha ufficializzato i nominativi.
“Sono soddisfatto del lavoro svolto della Commissione. Per tutti i profili individuati c’è stato unanime consenso. Il Premio viene conferito a quelli che io chiamo ambasciatori della lucanità e le sei figure scelte, tra cui tre donne, rappresentano ciò che di bello esprime la nostra regione nel campo del lavoro e della cultura”, con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Cicala, ha espresso commentato l’esito dei lavori della Commissione.
I vincitori dell’edizione 2023 del Premio sono:
Pasquale D’Acunzo, classe 1988, di Tursi. Ricercatore nel campo delle malattie neurodegenerative, del neurosviluppo e dei meccanismi molecolari di dipendenza da sostanze psicotrope. Scienziato neurologico a New York, nel 2021 ha individuato una nuova tipologia di vescicole extracellulari che ha denominato ‘Mitovescicole’.
D’Onofrio Terrayna, classe 1997, di Sant’Arcangelo. Atleta del Gruppo Sportivo delle Fiamme d’Oro, nel mese di maggio 2022 ha vinto l’Oro agli Europei di Karate a Gaziantep, in Turchia. Per l’atleta lucana è la seconda medaglia dopo il Bronzo conquistato nella prova individuale. Nel mese di novembre, invece, ha conquistato l’Oro nelle gare di Settimo Torinese.
Michele Miglionico, classe 1965, di Potenza. Stilista e protagonista di numerosi eventi e passerelle nazionali e internazionali. Il suo marchio è presente nel segmento dell’Alta Artigianalità con le collezioni di Alta Moda. Ha esportato la collezione ‘Madonne Lucane’ nel mondo, creazione immaginata dall’artista come connubio tra moda, territorio e sacralità. Ha partecipato a numerose iniziative per il sociale.
Nancy Porsia, classe 1981, di Matera. Giornalista, i suoi lavori da Libia, Iraq, Siria, Libano e Tunisia sono stati pubblicati da emittenti nazionali e internazionali, tra cui Rai, Sky, L’Espresso, Panorama, la Repubblica, Il Fatto Quotidiano, The Guardian, El País e Al Jazeera. È autrice, tra l’altro, dell’inchiesta sulla collusione tra la Guardia costiera libica e il traffico dei migranti.
Maria Grazia Trivigno, classe 1989, di Accettura. Notaio nel distretto di Milano, si occupa da anni di organizzazione di eventi in Basilicata per promuoverne cultura e letteratura. È ideatrice del premio letterario nazionale ‘L’albero di Rose’, dedicato alla festa del Maggio Accetturese. Membro del Direttivo dell’associazione ‘Amici della Basilicata in Lombardia’.
Francesco Vena, classe 1985, di Ferrandina. Avvocato e Amministratore delegato di ‘Lucano 1894’, rappresenta la quarta generazione di conduzione familiare di un marchio che ha 130 anni e, che partito a fine Ottocento da Pisticci, oggi è presente in quattro continenti e più di venti nazioni. Attraverso il marchio dell’azienda contribuisce a diffondere la conoscenza imprenditoriale lucana nel mondo.