Ciufer Basilicata in una nota commenta l’accordo raggiunto tra Regione Basilicata e Trenitalia per i nuovi investimenti sul trasporto ferroviario. Di seguito la nota integrale.
La svolta pseudo-ambientalista della Regione si infrange anche sulla gestione e sugli accordi assunti con Trenitalia. Viaggiare in treno fa bene all’ambiente e alla viabilità, ma per Trenitalia e per la Giunta regionale questa priorità rimane sulla carta e negli annunci propagandistici. Scarso potere contrattuale della Regione Basilicata nei confronti di Trenitalia che, a sua volta, sembra tenere in scarsa considerazione non solo le esigenze di mobilità dei clienti, ma soprattutto il diritto indiscutibile dei passeggeri di contare su viaggi comodi, in situazioni dignitose e sicure. Questo vale per tutta la Regione, ma in particolare per l’area del vulture che si trova al centro di due aree di attrazione dal punto di vista del pendolarismo per studio e lavoro, Potenza, da un lato, e Foggia dall’altro. A questo proposito rileviamo le perplessità di tanti pendolari rispetto alla soddisfazione con cui è stata accolta la decisione di investire soltanto su treni elettrici. È in arrivo, infatti, una nuova famiglia di treni regionali (Pop) che potenzieranno le linee ferroviarie Potenza/Salerno e Potenza/Taranto, già completamente elettrificate e poco profittevoli. Noi però sappiamo che useremo i treni ‘nuovi’ (e solo alcuni) non prima della fine dei lavori di elettrificazione, nel 2027. Nel medio-lungo termine otto nuovi treni elettrici in ambito regionale non basteranno a sostituire nemmeno il 50% dell’intera flotta diesel. Ma siamo particolarmente sorpresi delle dichiarazioni dell’ex assessora regionale ai Trasporti Donatella Merra, che sembra così attenta, a sentire le sue dichiarazioni, alle esigenze dei pendolari. Eppure Comitati ed Associazioni hanno più volte cercato di avere un confronto con lei quando era Assessore in Regione, senza avere alcuna risposta. Ci chiediamo come possa essere così informata sulle esigenze dei pendolari visto che con i pendolari non ha voluto parlare!.
Questi nuovi “trenini” Pop che arriveranno in Basilicata nei prossimi anni, porteranno ad avere invece che maggior comfort di viaggio ad un saldo negativo dei posti offerti, perché treni da 300 posti o poco più sostituiranno convogli certamente anziani ma che di posti ne offrono quasi il doppio. I nuovi treni non sono, come viene lasciato intendere, un “benefit” del Contratto di servizio tra Regione Basilicata e Trenitalia, ma, al contrario, una delle diverse e discutibili contropartite di un Contratto di Servizio firmato dalla Regione per ben 10 anni che non ha tenuto conto delle richieste più e più volte portate da Comitati ed Associazioni, contratto che andrebbe riscritto in tutte le sue parti, visto che ci sono intere fasce orarie scoperte dai servizi, prova di come esso non sia stato costruito ai fini del miglior risultato per utenti e cittadini, e debba quindi essere rimesso in discussione.