Giuseppe Costanzo, Segretario Generale Fials Potenza, esprime forte perplessità e preoccupazione in risposta al recente comunicato dell’ASP di Potenza riguardo la situazione igienico-sanitaria della postazione del 118 di San Nicola di Melfi. Di seguito la nota integrale.
In relazione alle dichiarazioni dell’ASP sull’efficacia delle procedure di pulizia e derattizzazione, Costanzo evidenzia una grave discrepanza: “La sala medica della Stellantis, secondo quanto riportato dall’ASP di Potenza, sarebbe condivisa con la sede della postazione del 118, ma in realtà tra la postazione del 118 e la sala medica c’è una distanza di qualche chilometro. È evidente che si stanno descrivendo due realtà diverse, a discapito dei nostri dipendenti che subiscono questa negligenza.”
Sulla frequenza delle pulizie, la Fials contesta le affermazioni dell’Asp: “I turni di pulizia sono ben lontani dall’essere quotidiani. Abbiamo testimonianze e segnalazioni di soli due accessi settimanali, in attività parziale o a pieno regime, mentre se l’attività è ferma non garantiscono le pulizie, e la zona esterna non ha una cadenza programmata. I nostri operatori, in un esempio di autogestione estrema, si sono trovati a dover pulire personalmente la postazione e addirittura a rifornirsi autonomamente di beni di prima necessità come sapone e asciugamani.”
Riguardo alle procedure di disinfestazione e derattizzazione, Costanzo aggiunge: “Contrariamente a quanto affermato dall’Asp, la realtà sul campo è ben diversa. Gli operatori del 118 si sono ritrovati a dover acquistare trappole per topi di loro iniziativa, documentando la presenza di ratti nelle postazioni. Nonostante le richieste d’intervento, non c’è stata alcuna risposta né contatto da parte dell’Asp, dimostrando un’indifferenza totale nei confronti di chi lavora nella postazione.”
Sulla dichiarazione dell’Asp che afferma il prosieguo del lavoro dei sanitari senza interferenze, Costanzo precisa: “È importante sottolineare che nella postazione di San Nicola di Melfi operano principalmente autisti e infermieri, non personale medico. L’uso del termine ‘paramedico’ non corrisponde a figure professionali presenti nella postazione, evidenziando una mancanza di conoscenza di chi ci lavora. Per amore della verità, sarebbe opportuno che la Direzione dell’ASP di Potenza ascoltasse direttamente i lavoratori e, insieme al Direttore Generale e al Direttore del DEU 118, verificasse di persona la situazione, magari invitando anche noi della Fials se non c’è nulla da nascondere. La Fials auspica una presenza attiva sul campo piuttosto che risposte via comunicati stampa, per dimostrare concretamente dove sta la verità.”
Sulla questione della verifica della situazione complessiva delle postazioni del 118, annunciata dal Direttore Generale dell’Asp di Potenza, Costanzo commenta: “È una notizia che finalmente si è resa conto delle criticità che ci sono con un controllo strutturale delle postazioni del 118, ma aggiungiamo che già c’è stata una vecchia ricognizione e che a causa della pandemia si sono fermati i lavori, i dati ci sono, basta la volontà di agire perché molte criticità sono state già segnalate da tempo, come quelle delle postazioni di Tinchi, Tricarico e Stigliano etc. E nel frattempo che verificate, a Tinchi i lavoratori stanno al freddo e vicino a un punto di raccolta della spazzatura del Presidio di Tinchi. Attendiamo che si chiarisca a chi compete la manutenzione. Un’altra stagione passerà?”
In conclusione, Costanzo ribadisce l’importanza di un dialogo reale e costruttivo: “Le nostre postazioni di emergenza meritano attenzione e azioni concrete, non solo parole. La Fials si impegna a garantire che le voci dei lavoratori vengano ascoltate e che le loro esigenze siano effettivamente indirizzate. Attendiamo azioni concrete e un dialogo aperto e fruttuoso con la Direzione Generale dell’Asp di Potenza.”
“Questa situazione non solo mostra una grave negligenza nella gestione delle infrastrutture sanitarie, ma sottolinea anche un evidente disinteresse nei confronti delle esigenze e della sicurezza dei nostri operatori. È inaccettabile che i nostri lavoratori debbano operare in queste condizioni. Chiediamo un intervento immediato e adeguato da parte della Direzione Generale e del Direttore del Dires dell’Asp di Potenza.”
“La salute e la sicurezza del personale non possono essere messe in secondo piano. Attendiamo risposte concrete e azioni risolutive,” conclude Giuseppe Costanzo.
Gen 14