Domenica 14 gennaio, dalle ore 8.00, sono in corso di svolgimento le elezioni per il rinnovo del Consiglio del Consorzio di Bonifica della Basilicata a cui sono chiamati circa 35.000 consorziati. Una elezione che vede la presenza di 6 liste di candidati (2 per ciascuna delle 3 sezioni di appartenenza dei consorziati). E ‘da precisare che nel merito delle liste ammesse è pendente presso il TAR un ricorso presentato a seguito dell’esclusione di una lista.
La Cia Val d’Agri denuncia che nel seggio di Villa d’Agri-Marsicovetere alla ore 11 circa – incomprensibilmente – sono terminate le schede per la votazione nella Sezione 1, impedendo ai tanti aventi diritto che dopo quell’orario hanno affollato il seggio di poter esprimere il proprio diritto di voto.
La nota a firma di Michele Di Fuccio, vice presidente provinciale Cia è stata inviata anche al Presidente Bardi e ai gruppi consiliari, in quanto la Regione è socio di maggioranza del Consorzio di Bonifica, con la richiesta di intervenire per quanto di loro competenza.
Si tratta – è scritto nella nota – di un fatto gravissimo che fa emergere la grande approssimazione con cui è stata gestita tutta la fase relativa alle procedure per il rinnovo del Consiglio Consortile.
A questo bisogna aggiungere situazioni poco chiare rispetto agli aventi diritto al voto ed alle situazioni debitorie dei consorziati. L’esempio è quello di un candidato ammesso in una lista – e per l’ammissione è stata verificata la non morosità – che, il giorno dell’esercizio del voto, gli viene negato il diritto al voto perché moroso!
Siamo alle comiche – affermano gli agricoltori davanti al seggio del Consorzio di Bonifica di Basilicata a Marsicovetere. Sarebbe interessante capire quale è la situazione negli altri seggi.
Il direttivo CIA Val D’Agri di ritiene doveroso interrogare la dirigenza del Consorzio su 2 argomenti:
1. Quante schede sono state predisposte e sulla base di quali valutazioni, per l’espressione del voto nelle 3 sezioni di appartenenza degli oltre 32.000 aventi diritto al voto e come e sulla base di quale valutazione sono stabilite le schede da consegnare ai singoli seggi per l’espressione del voto?
2. A quale data, sulla base di quali elementi sono state individuate le morosità e sulla base di quali direttive?
Il direttivo della CIA Val D’Agri ritiene che l’aver impedito il voto ad uno solo o a decine o centinaia di aventi diritto al voto è un grave atto di cui il Consorzio deve dar conto al mondo agricolo lucano ed alle istituzioni regionali.
Nel merito, alcuni candidati della lista n. 1 (Agricoltura è vita) della sezione 1 si riservano ogni valutazione in merito alla richiesta di annullamento delle elezioni.