Il segretario Confsal Matera, Marco Bigherati e il segretario Fials Matera, Gianni Sciannarella, sollecitano l’atto aziendale e confermano il buon operato del Commissario Asm, Friolo e dell’assessore regionale alla Salute, Fanelli.
Di seguito la nota integrale.
La Asm si può rilanciare partendo dai professionisti presenti, modificando l’atto aziendale in base alle esigenze degli operatori.
Il Commissario Straordinario Friolo è già proiettato in questa direzione, consapevole del fatto che occorre disegnare l’organizzazione e le articolazioni di governo dell’Asm anche con gli Enti locali, la Regione, le rappresentanze dei cittadini, purtroppo fermi da almeno 5 anni.
Noi di Confsal e Fials riteniamo fondamentale rivedere questo processo perché costituisce lo strumento giuridico mediante il quale l’azienda determina la propria organizzazione ed il proprio funzionamento, delineando gli ambiti della propria autonomia imprenditoriale ed organizzativa, nel rispetto dei principi e dei criteri emanati dalla Regione.
Tutto gira intorno all’atto aziendale perchè attraverso questo strumento si possono valutare, ad esempio, la razionalizzazione del numero delle strutture attivabili così da evitare duplicazioni di discipline nei medesimi ambiti assistenziali, sovrapposizione di funzioni e/o frammentazioni dell’offerta.
Si potrà inoltre valutare una presa in carico globale della persona con i suoi bisogni di salute legati all’attività della fragilità e della cronicità, valutare prossimità e accessibilità dei servizi, ma anche la misurazione e valutazione delle prestazioni, della performance delle singole strutture organizzative e degli outcome, la sicurezza delle cure fino all’integrazione tra ospedale e territorio.
Questo nuovo atto aziedale inevitabilmente potrebbe determinare effetti positivi e negativi con la nascita di nuovi dipartimenti e chiusura di altri.
L’Asm deve correre ai ripari anche attraverso scelte fortemente criticate dall’opinione pubblica come l’avviso di manifestazione di interesse per far rientrare in servizio personale medico in quiescenza.
Critiche condivisibili perché ovviamente anche Confsal Matera e Fials Matera chiedono l’assunzione di giovani medici che possano portare nuove idee e nuove tecniche, ma allo stesso tempo vogliamo spezzare una lancia a favore del Commissario Asm Friolo visto che le criticità che si trova ad affrontare sono nate nel passato e oggi emergono prepotentemente a 3 mesi dalle elezioni regionali.
La carenza dei medici è nota in tutto il sistema sanitario nazionale e la scelta dei vertici Asm di adottare questo provvedimento è essenziale per evitare nuove e dolorose chiusure.
La nostra sanità ha perso appeal e i medici più giovani hanno preferito il settore privato mentre l’Asm nei tre anni scorsi è stata a guardare senza mettere in campo azioni ed incentivi utili a trattenere i professionisti.
Il periodo Covid ha scoperchiato il vaso di Pandora facendo emergere tutte le criticità che fino ad allora erano state celate grazie al sacrificio e abnegazione dei professionisti. Poi i meidci hann preferito raggiungere le aziende private pugliesi che hanno offerto condizioni economiche e lavorative migliori, per questo invitiamo il nuovo management ad invertire tale tendenza con politiche aziendali nuove che incentivano al ritorno dei medici più giovani.
Ricordiamo che negli ultimi anni abbiamo perso circa 10 medici radiologi, ortopedici e almeno 15 medici di Pronto soccorso, svuotato anche per destinarli nella sanità territoriale.
Il nuovo management sta lavorando in una direzione diversa, cercando di risolvere i problemi ereditati.
All’Asm non mancano solo medici, probema che riguarda il territorio nazionale (tra le cause c’è anche il numero chiuso alle facoltà di Medicina), ma mancano soprattutto dirigenti amministrativi e collaboratori amministrativi che svolgono un lavoro oscuro dietro le quinte, fondamentale per far muovere tutta la macchina aziendale.
Le priorità del Commissario sono anche concentrate sui fondi del PNRR per la realizzazione delle case di comunità, ospedali di comunità e dei COT e a breve vedremo realizzare questi progetti che potenzieranno il territorio del Materano così come previsto dal DM 77.
Bene anche il PTF 2024-2026, per la prima volta è stato fatto il piano triennale dei fabbisogni nei tempi previsti dalla normativa, un buon piano ma ancora carente per assunzioni di Oss, tecnici di radiologia e di laboratorio.
Confsal e Fials da sempre denunciano carenze, è evidente che il nuovo Commissario Friolo non ha la bacchetta magica ma sta lavorando nella giusta direzione, come ad esempio far ripartire le attività operatorie rinforzando il personale e attivando sistemi incentivanti.
Abbiamo più volte esternato le nostre idee e le proposte di rilancio, crediamo fortemente che per far ripartire la sanità si debba necessariamente procedere urgentemente ad una riorganizzazione di tutti i reparti e servizi per adottare modelli organizzativi e gestionali dei nuovi reparti impostati sul Modello Assistenziale ad Intensità di Cura, importante inoltre attuare e finanziare modelli di welfare aziendale per andare incontro alle esigenze dei lavoratori.
Tutto questo costa poco e si può fare nell’immediato, dobbiamo ripartire un po’ alla volta senza guardare al libri dei sogni impossibili. Abbiamo una sanità da rifondare ma con il lavoro e l’aiuto di tutti ce la possiamo fare. Servono le critiche ma solo se sono costruttive e servono anche proposte, abbiamo diverse idee e vorremmo offrire il nostro contributo per rilanciare la nostra sanità.
In questo momento storico non va trascurato anche l’impegno dell’Assessore regionale alla Salute Francesco Fanelli per le sfide accolte dal PNRR: in meno di 2 anni dalla sua nomina ha favorito diverse assunzioni del personale del comparto.
Il nostro messaggio rivolto a tutti è questo: è giusto criticare ma è doveroso offrire proposte e soluzioni utili a risolvere o tamponare i problemi.
Invitiamo tutti agli incontri che saranno organizzati a breve nelle piazze del Materano.