Il movimento civico “La marcia per la cultura il lavoro” è stato audito nel pomeriggio nella sala Mandela del Comune di Matera dalla Commissione congiunta Sassi, Cultura e Attività Produttive sul “Manifesto per Matera – Città dei Sassi” e le problematiche riguardanti la programmazione e la governance dei processi socio-economici che rilanci e preservi il ricco patrimonio storico e naturalistico.
Di seguito il testo del “Manifesto per Matera – Città dei Sassi” sottoscritto al Comune di Matera e presentato dal Movimento civico “La marcia per la cultura il lavoro”.
Matera si è resa protagonista, nei decenni passati, di una straordinaria operazione di riabilitazione della sua parte più antica, i Rioni Sassi, trasformandoli, dopo l’abbandono degli anni ’50, in una “città accogliente”, recuperata nella complessità delle sue funzioni.
Operazione che ha visto protagonisti i cittadini materani, che sono tornati ad abitare i Sassi, e a riattivare le funzioni compatibili con la “città antica”: un “progetto di comunità”, una vera e propria “rivoluzione culturale”, miracolosa sintesi di cultura, politica, economia, ecc. della quale Matera può andare fiera.
L’esplosione dell’attrattività turistica dei Sassi sta però oggi facendo degenerare la “città dei Sassi” in un “parco a tema” (una “Disneyland contadina”).
Va quindi fermata la deriva del “turismo di massa” mordi-e-fuggi, che “consuma” il patrimonio e compromette qualità e vivibilità della città, e va fortemente tutelata la funzione residenziale, oggi ancora minacciata da chi la contrappone al prevalente uso culturale e turistico: quasi che una città antica abitata non sia di per sé un “insediamento culturale”.
E’ urgente pertanto adottare politiche culturali e di gestione dei Sassi che controllino questa “deriva”, e riconducano la vita dei Sassi nell’alveo definito dalla legge n. 771/86 e dei suoi Programmi Attuativi.
I sottoscrittori di questo “Manifesto-Appello” chiedono pertanto all’Amministrazione Comunale di:
1. mettere in campo le indispensabili politiche di riequilibrio (incentivì-disincentivi) delle iniziative e delle attività in atto per tutelare il patrimonio e la qualità della vita nei Sassi e nell’intera città, attraverso:
a. la definizione della “Capacità di Carico Turistica” del comprensorio Sassi-Murgia;
b. il coinvolgimento, nelle politiche di valorizzazione, dell’intero ecosistema urbano, con i suoi rioni, borghi, insediamenti produttivi ed il suo contesto produttivo rurale.
c. adozione di interventi regolativi dei prezzi indotti dalla filiera del turismo sul mercato immobiliare e dei beni di consumo, che consentano il mantenimento di un sistema di welfare locale (servizi sociali, educativi e socio-sanitari) che assicuri qualità della vita e della salute alle fasce deboli della popolazione.
Politiche che facciano tesoro anche di quanto si sta sperimentando nelle “città d’arte” italiane, alle prese con gli stessi problemi;
2. Sul piano culturale:
a. dare attuazione integrale al riconoscimento/Unesco, che individua in Matera una città che “illustra un numero significativo di stadi della storia dell’umanità”, integrando l’attuale marketing turistico incentrato prevalentemente sulla valorizzazione della “città rupestre”, ed ampliandone il contesto storico e geografico di riferimento all’intero territorio regionale, puntando su di un turismo colto, che ne sappia apprezzare il valore di “paesaggio culturale”;
b. potenziare le “infrastrutture culturali” della città (Musei, Biblioteche, Archivi, ecc.), al fine di documentare e valorizzare la storia e la cultura del territorio.
Una fra tutte: il Museo Demo-Etno-Antropologico, “istituzione culturale” che paradossalmente, nella “capitale contadina” del Mezzogiorno d’Italia, non si è ancora riusciti a realizzare!
c. impegnare i settori della conservazione, della ricerca, valorizzazione e divulgazione culturale, e l’ampia “scena creativa” materana e lucana che il 2019 ha attivato, in una operazione di revisione dell’immagine culturale della città (“brand””), e per creare “lavoro buono” e gratificante per i nostri giovani, alternativo al prevalente impiego nel settore turistico; e costruire “nuovo futuro”.
Esercitando la leadership acquisita in questi ultimi anni, Matera potrà così assicurare all’intero territorio regionale, con l’energia della “cultura”, concrete prospettive che scongiurino il “declino”.
Documento sottoscritto da:
1. Associazione Adriano Olivetti – Matera
2. Amici Biblioteca T. Stigliani,
3. Anpi Matera,
4. Spi Cgil Matera
5. ARTEria,
6. Associazione Casalnuovo Rinasce
7. Associazione B&B
8. Associazione Lino Perrone
9. Associazione sportiva ECOS
10. Comitato Sassi
11. CNA
12. Energheia
13. INU
14. Italia Nostra Matera
15. Teatro Sassi
16. Uisp Basilicata
17. Uisp Matera
18. Associazione Matera Cammina
19. Associazione ODE (Ospitalità Turistica Extralberghiera)
20. Agedo Matera
21. Seal Factory
22. Fondazione Le Monacelle
23. Associazione Pierpaolo Pasolini
24. Comitato di quartiere Serra Rifusa
25. Associazione “Il quartiere si muove” – San Pardo
26. Città Plurale
27. Associazione eMUVT e Coop.Soc. AltraSpesa
28. Comitato di quartiere Lanera
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)