Il Matiff (Matera International Film Festival) annuncia il conferimento del prestigioso Premio Luchino Visconti a Giulio Base. Di seguito i particolari.
Il Matiff conferma il suo impegno per la promozione di importanti confronti artistici e di cultura cinematografica. Pertanto, “nel segno di due visioni del mondo per raccontare un’epoca di illusioni e di successi, il Matiff rende omaggio a Marcel Proust e conferisce nel contempo il prestigioso tributo Luchino Visconti”, portando in visione venerdì 19 gennaio 2023 alle ore 20 al Cinema Piccolo di Matera il film “A la Recherche” diretto ed interpretato da Giulio Base.
Al regista torinese verrà conferito il prestigioso Premio Luchino Visconti. Intervenendo prima della visione, il regista – da poco nominato nuovo Direttore del Torino Film Festival – in una masterclass sull’etica della bellezza del tempo perduto si intratterrà con il pubblico dialogando con il critico di Cinema Armando Lostaglio Sarà presente a Matera anche la produttrice Tiziana Rocca, moglie del regista, celebre PR e direttrice generale del Taormina FilmFest.
Giulio Base, si è diplomato alla Bottega Teatrale di Firenze si laurea prima in Storia del Cinema presso la Facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza e poi anche in Teologia all’Istituto Patristico Augustinianum nella Città del Vaticano. Debutta come attore teatrale nell’opera I Misteri di Sanietroburgo diretta da Vittorio Gassman per poi dedicarsi al cinema dove esordisce nel 1991 come regista cinematografico con il film Crack, ottenendo il premio per la miglior opera prima al Festival internazionale del cinema di San Sebastián, in Spagna e la nomination al David di Donatello come miglior regista esordiente, del quale oggi fa parte della giuria del premio essendo membro dell’Accademia del Cinema Italiano.
Il 3 gennaio 2013 gli viene assegnato il record della Corsa più lunga nella storia del cinema (Longest Running in Movie History) per il documentario Cartoline da Roma girato il 23 settembre 2007 in un unico piano sequenza lungo più di un’ora. Nel 2018 il suo film Il banchiere anarchico, tratto da un racconto di Fernando Pessoa, viene presentato alla 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo il Premio Persefone come miglior adattamento da un’opera di narrativa. Nel 2022 è Presidente di Giuria della sezione Venezia Classici durante la 79ª Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Sarà il nuovo direttore artistico del 42° Torino Film Festival 2024 e si è già dato un proprio indirizzo, dedicandolo a Marlon Brando, nel centenario della sua nascita. Giulio Base privilegia nella sua cinematografia oltre che da interprete, un cinema concettuale, ricco di rimandi alla ricchezza cinematografica e letteraria, con un trascorso di tutto rispetto in una cinquantina di opere fra cinema teatro e televisione. In questo ultimo lavoro ispirato al grande scrittore francese, Giulio Base cerca di raccontare il tempo perduto fermandolo in quegli anni ‘70 carichi di speranze ma anche di illusioni, fra ideologie condivise e fermenti di rivolta, non privi di scoperte fra sesso ed amore. Al suo fianco l’attrice francese Anne Parillaud, la Nikita di Luc Besson con il quale era stata sposata. E’ dunque una sorta di film nel film, intenso quanto evoluto.