“E’ urgente che il governo convochi immediatamente una cabina di regia su quanto sta avvenendo in Mar Rosso, coinvolgendo oltre ai ministeri competenti anche le filiere produttive e le rappresentanze coinvolte. Bisogna evitare che questa crisi e i continui attacchi terroristici portino irreparabili contraccolpi sulle nostre esportazioni agroalimentari”. Lo dice Maria Chiara Gadda, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera.
“Gli attacchi lanciati dagli Houthi nel Mar Rosso rappresentano una seria minaccia alle esportazioni del settore agroalimentare italiano a partire dai prodotti freschi come l’ortofrutta. Ripiegare sulle rotte atlantiche circumnavigando l’Africa, con 15/20 giorni di tragitto in più rispetto a quello abituale da Suez, potrebbe non essere più compatibile con l’export di prodotti freschi come le nostre mele. C’è poi il tema degli ingenti costi aggiuntivi di trasporto che riguarda tutte le produzioni, dal vino all’olio, il cui costo è non a caso raddoppiato e potrebbe diventare all’estero meno competitivo sul mercato. Ma non solo. La mancata esportazione extra ue dei nostri prodotti, provocherà ripercussioni anche sul mercato interno come un effetto domino su prezzi e quantitativi. Bisogna prevenire e intervenire subito, non si può difendere il made in Italy solo a parole. Il governo Meloni agisca, serve un tavolo che riunisca tutti gli attori coinvolti per individuare una strategia che limiti i danni per il settore agroalimentare italiano e per un coordinamento a livello comunitario”, conclude.