In attesa del passaggio alla fase definitiva del sistema d’allarme pubblico It-Alert, previsto per il 13 febbraio prossimo, su indicazione del Dipartimento della Protezione Civile, il 25 gennaio, alle ore 12:00, verrà effettuato un altro test con la simulazione di un incidente nel Centro Oli ENI di Viggiano, uno degli stabilimenti industriali inseriti all’interno della direttiva Seveso per la pericolosità delle sostanze trattate al suo interno.
Il messaggio sarà trasmesso con l’ausilio del sistema cell-broadcast a tutti i dispositivi telefonici presenti su un raggio di 2 km con centro nello stabilimento ENI di Viggiano. Saranno numerosi i soggetti istituzionali coinvolti, i quali faranno capo al Presidente della Giunta regionale per la predisposizione logistica – per tramite dell’Ufficio di PC regionale – e al Prefetto di Potenza, coordinatore dell’attuazione del Piano di emergenza esterno dello stabilimento.
Coinvolto anche il mondo del volontariato, come dimostra la nutrita partecipazione dei volontari dell’Associazione di Protezione Civile “Gruppo Lucano”, che prenderà parte all’esercitazione con la partecipazione di 69 volontari, i quali, nei giorni scorsi, sono stati adeguatamente formati per assolvere al ruolo di “sentinelle”.
I volontari saranno saranno forniti di numerose apparecchiature elettroniche per testare la prontezza e l’efficienza degli operatori telefonici primari e secondari tenuti a inviare il messaggio di IT-ALERT.
A supporto dell’attività di monitoraggio, Gruppo Lucano schiererà una serie di mezzi, provenienti anche dalle sedi delle regioni limitrofe, forniti di apparecchiature per le telecomunicazioni e dispositivi in grado di testare con precisione l’efficienza del sistema d’allarme, come il mezzo logistico SOM-TLC.
Il messaggio sarà gratuito e anonimo e conterrà al suo interno un link al quale sarà possibile accedere per compilare un questionario in forma anonima. Inoltre, nessun dato personale di chi riceverà la comunicazione sarà trattato, nel pieno rispetto della Privacy.