La questione delle terre civiche di Montescaglioso è stata al centro di diverse audizioni in seconda commissione oltre che oggetto di mozioni approvate in Consiglio Regionale. Potremmo essere arrivati, finalmente, a un punto di svolta.
Quasi due ore di incontro in cui i rappresentanti del comitato Cives Rocco Venezia, Francesco Bubbico, Pasquale Panico e Pietro D’Elia, accompagnati dall’avvocato Antonicelli e dal Consigliere Regionale Luca Braia, hanno illustrato anche al Capo di Gabinetto Busciolano e al presidente Bardi la paradossale condizione in cui si trovano circa 220 agricoltori di Montescaglioso. Decenni di lavoro di queste persone rischiano di andare in fumo per l’attività di “alienazione” che il Comune sta cercando di portare avanti. Circa 1000 ettari a destinazione ancora oggi totalmente agricola, a causa della DGR n. 284 del 12/03/2013 che “autorizza il Comune di Montescaglioso a trasferire i terreni inseriti nella variante al Piano di Fabbricazione dal demanio usi civici al patrimonio disponibile comunale, disponendo inoltre che i proventi dell’alienazione dei beni siano destinati all’incremento, in estensione o in valore, del residuo demanio civico”.
Una DGR che ha enormi profili di illegittimità, in particolare perché il cambio di destinazione d’uso non é stato mai effettuato dal Comune.
Proprio su questo principale e decisivo aspetto si é focalizzata l’attenzione e il confronto, analizzando l’operato del Comune anche alla luce di alcuni emendamenti fatti ultimamente proprio dal Consigliere Luca Braia, alla legge Regionale sugli usi civici in Consiglio Regionale qualche settimana fa. Si chiarivano e si specificavano in via definitiva compiti, competenze e condizioni da rispettare da parte della Regione Basilicata ma anche del Comune di Montescaglioso.
Gli uffici Usi Civici del Dipartimento Agricoltura e la DG Piemontese su indicazione del Dott. Busciolano, si sono impegnati ad avviare immediatamente, ai sensi dell’Art 7 comma 10 della legge, le procedure di verifica della legittimità della DGR in questione. Riguardo al trasferimento delle terre gravate da uso civico al patrimonio disponibile del Comune senza avere il presupposto di base, ovvero una destinazione d’uso differente da quella agricola.
L’avvio ufficiale delle verifiche con il Comune di Montescaglioso auspichiamo sia immediato e chiarificatore riguardo il palese mancato rispetto delle condizioni dettate dalla legge nazionale. Ciò dovrà portare a un annullamento della dgr stessa, facendo tornare nella disponibilità della regione i terreni di cui sopra, con la conseguente possibilità di avviare le previste attività di legittimazione e affrancazione previste per legge. Quelle che ad oggi restano inapplicabili, con gravi danni per gli agricoltori che non possono usufruire della Pac e delle opportunità previste nei bandi rivenienti dal CSR in attuazione.