Stamani Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sono state audite in IV Commissione consiliare in seguito a una richiesta risalente allo scorso mese di novembre sull’anticipo di indennità di vacanza contrattuale e sull’incremento dei fondi contrattuali previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, non effettuati dalle Aziende del servizio sanitario regionale in attesa dell’autorizzazione da parte della Regione che, nonostante le numerose sollecitazioni delle Organizzazioni sindacali, non ha dato alcun riscontro.
Ritenendo ormai superata la questione dell’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale, che sarà dal mese di gennaio retribuita mensilmente dalle aziende, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno incentrato la discussione sulla necessità che il Dipartimento regionale autorizzi le Aziende a incrementare i fondi contrattuali, relativamente all’art. 102 comma 5 di € 145,53 pro capite a valere sulle unità di personale in servizio al 31 dicembre 2018, finalizzate alla remunerazione degli incarichi, e all’art. 103 comma 7 di € 68,41, anch’essi annui pro capite. Ciò a partire dall’annualità 2022. Tali risorse sono indispensabili per la valorizzazione del personale sanitario, del cui valore per garantire il diritto di salute tanto si parla dalla pandemia di covid19. Le Organizzazioni sindacali hanno precisato come tutte le Regioni, ad oggi, abbiano autorizzato le Aziende agli incrementi, tranne la Calabria in cui si è ancora in una fase di discussione e che fa compagnia alla Basilicata.
Un passaggio importante è stato fatto sulla stabilizzazione covid del personale sanitario, in ritardo sia per la conclusione dell’iter assunzionale per quanti sono in graduatoria con requisiti maturati con le Legge di bilancio 2022, che per l’apertura di una nuova ricognizione per chi ha maturato i requisiti in base ai successivi Milleproroghe. La richiesta è stata quella di terminare in tempi rapidissimi l’attuale stabilizzazione e convocare le Organizzazioni sindacali per stabilire nuove linee guida per le ulteriori stabilizzazioni.