I consiglieri comunali di Campo Democratico, Michele Paterino, Mariacristina Visaggi e Franco Di Lecce hanno presentato una Mozione di indirizzo all’Amministrazione Bennardi del Comune di Matera contro l’innalzamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici da parte del Governo Meloni.
I sottoscritti consiglieri comunali:
Preso atto che il temuto innalzamento dei limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico è diventato legge, (nr. 214 del 30.12.2023 legge annuale per il mercato e la concorrenza) dopo 25 anni di tentativi andati a vuoto coi governi di ogni colore, oggi le lobby dei gestori della telefonia mobile incassano una vittoria grazie al governo Meloni.-l’intensità dei campi elettromagnetici passa da 6 Volt al metro a 15 volt a metro- mantenendo il metodo di misurazione , basato su una media di 24 ore a differenza dei 6 minuti adottati come tecnica nei principali Paesi europei.
Ritenuto che questa decisione rappresenta uno smacco per la salute pubblica degli italiani, si baratta la salute e il principio di precauzione con un regalo alle compagnie di telecomunicazioni.Bisogna sempre ricordare che questi aumenti dei limiti hanno solo uno scopo economico ovvero quello di avvantaggiare le multinazionali delle telecomunicazioni e permettere loro di installare più antenne e antenne più potenti , invece di fare investimenti per ricercare soluzioni che risultino meno impattanti sull’ambiente e meno rischiose per la salute pubblica. e che non esiste un solo motivo razionale per aumentare i limiti di legge per la radiofrequenza (dichiarazioni del dott. Giuliani considerato il padre del limite dei 6 V/m in quanto faceva parte della commissione interministeriale che decise i limiti sino ad ora vigenti – governo Berlusconi);
Considerato che l’Italia vantava una delle norme più cautelative al mondo per la protezione dei cittadini dall’elettrosmog e che con l’aumento dei limiti decisi dal governo si evidenzia un certo scollamento dell’esecutivo rispetto alle richieste dei cittadini, che ormai da tempo sono consapevoli della pericolosità dei fattori elettromagnetici.
Atteso che la ricerca scientifica suggerisce che non è necessario aumentare i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici per proteggere in maniera adeguata la popolazione e la biodiversità, in considerazione che le esposizioni alle radiazioni possono avere effetti genetici che si manifestano solo nelle generazioni successive;a differenza degli altri inquinanti, l’inquinamento elettromagnetico non ha odore, sapore o colore e quindi non viene percepito dalla popolazione come un potenziale pericolo per la salute;
Considerato che nei prossimi 120 giorni l’iter prevede una Conferenza dei servizi, dove Regioni e sindaci potranno esprimersi sulla legge contenuta nel Ddl Concorrenza. Diverse regioni quali Piemonte, Veneto, Marche e numerosi comuni si sono già dichiarati contrari ritenendo che non ci fosse alcuna necessità di modificare i parametri vigenti. Entro aprile/maggio arriverà il DPCM che regolamenterà la nuova soglia nazionale e non si potrà tornare indietro. E’ una questione seria e riguarda tutti.
Preso atto che è attiva una costante campagna di comunicazione delle compagnie telefoniche che cercano di minimizzare i pericoli derivanti dalle radiazioni elettromagnetiche ritenuto opportuno quindi utilizzare questi mesi per mettere in campo iniziative finalizzate a sensibilizzare su questa tematica l’opinione pubblica cittadina per fare pressione sul governo di non innalzare i limiti da 6 Volt/metro a 15 Volt/metro;
Tutto ciò premesso impegnano
Il sindaco e la Giunta ad adottare tutte le iniziative ritenute utili anche unitamente alla Associazione Nazionale dei Comuni (ANCI) finalizzate a chiedere al Governo il mantenimento degli attuali limiti di soglia di inquinamento elettromagnetico previsti dalla legge quadro 36/2001 che risultano più cautelativi e ispirati al principio di precauzione e di minimizzazione del rischio per la salute dei cittadini.