“Leggera come un Crocus, pesante come una pietra”, in ricordo dei bambini vittime dell’Olocausto.
Anche se quest’anno le attività si collocano in uno scenario storico molto doloroso a causa dei terribili fatti che stanno insanguinando le regioni mediorientali, il Comprensivo Fermi di Matera non rinuncia alla memoria, alla verità della storia e ancora più fortemente realizza la propria missione educativa alla pace e alla tolleranza, sottolineando con convinzione che lo sterminio, da qualunque parte venga commissionato, è deplorevole.
Sin dal mese di novembre sono stati piantumati bulbi di Crocus e sono stati realizzati percorsi di approfondimento sui bambini vittime di Shoah; numerose sono in questi giorni le iniziative nei plessi, anche in considerazione dell’età dei piccoli che hanno usato libri adatti, visionato cartoni e film selezionati, riflettuto sui concetti di tolleranza e pace nel rispetto.
Gli alunni delle classi III della secondaria hanno scelto di coinvolgere la comunità dell’intero quartiere consegnando ai negozi di piazza Tre Torri, al parroco della chiesa di S. Giacomo, don Biagio, all’ufficio della Confcommercio la pietra gialla-simbolo e la locandina dell’iniziativa e offrendo momenti emozionanti di riflessione condivisa: una pietra e un nome per ricordare e omaggiare ogni vittima dell’Olocausto, ma anche la testimonianza dell’importanza della forza del messaggio di pace e speranza che dalle aule scolastiche si diffonde al territorio e alla comunità.
Lunedì 29 gennaio alle ore 9,30 nell’Aula Magna del plesso Fortunato si celebrerà il momento conclusivo con le classi terze della secondaria che offriranno le proprie riflessioni ai piccoli delle classi quinte della primaria e in chiusura gli alunni strumentisti eseguiranno il brano “Hallelujah” di L. Cohen.