La Uil Fpl di Basilicata nel corso dell’audizione tenutasi presso la IV Commissione Consiliare Sanità, ha rimarcato il duro il lavoro che nel periodo pandemico hanno svolto, con spirito di sacrificio, tutti i lavoratori del Sistema Sanitario Regionale, considerata anche la carenza di personale che, tuttora, si registra in alcune strutture delle principali aziende. Ebbene, è arrivato il momento di ripagare questi lavoratori per quanto hanno fatto, attraverso l’attuazione di norme contrattuali e legislative. Già nel mese di Novembre scorso, infatti, la scrivente ha chiesto di essere audita in IV Commissione Consiliare, al fine di sollecitare la Regione Basilicata ad applicare la norma di cui al DL 145/2023 che il Governo Nazionale ha emanato con la finalità di erogare alle Aziende Sanitarie la cosiddetta “una tantum” e, ad autorizzare l’aumento dei fondi contrattuali da inserire nei Bilanci di ciascuna Azienda Sanitaria. Finalmente, la UIL FPL ha potuto rappresentare alla IV Commissione la necessità di far aumentare i fondi contrattuali rivendicando la necessità di un intervento delle istituzioni regionale sulle rispettive aziende sanitarie. Per quanto concerne l’una “tantum”, ci ha già pensato la legge di Bilancio e quindi, i lavoratori, percepiranno mensilmente l’aumento dovuto. Nel corso dell’incontro, inoltre, si è rimarcato che la scrivente ha inoltrato nei mesi scorsi alcune richieste formali alle Aziende Sanitarie attraverso le quali ha chiesto di prevedere nei bilancio di previsione dette somme. Senza queste risorse verrebbe vanificata la contrattazione integrativa che si ridurrebbe solo ad un accordo, in assenza della copertura dei fondi contrattuali. La UIL FPL, ha inoltre chiesto alla Regione Basilicata di intervenire così come ha già fatto nelle annualità precedenti, mettendo a disposizione per le spese generali delle Aziende Sanitarie i “Fondi Europei”, magari attraverso un progetto di “Rilancio della Sanità Pubblica” , che consentirebbe, tra l’altro, oltre che la possibilità di rimpinguare i fondi contrattuali , anche di sfruttare a pieno i “tetti di spesa” del personale che oggi, invece, sono parzialmente utilizzati. Si pensi una volta per tutte alle politiche attive del personale, al fine della valorizzazione del capitale umano del nostro SSR. La UIL FPL, pertanto, dopo aver appreso nel corso dell’audizione che la Regione ha autorizzato le Aziende Sanitarie a procedere con le stabilizzazioni, rivolge ancora una volta un appello alle suddette, affinchè, velocizzino tutte le procedure di reclutamento, compreso lo scorrimento delle graduatorie uniche Regionali vigenti. Così facendo, esaurite le graduatorie delle stabilizzazioni magari cambiando anche i criteri, si potrà procedere con i nuovi avvisi di stabilizzazione che aprirebbero una nuova stagione di stabilizzazioni e certezze a quei lavoratori a cui è già scaduto il contratto e sono a casa ed a chi breve scadrà il contratto e che hanno maturato i requisiti della stabilizzazione. A questi professionisti va data una risposta immediata!