Questa sera all’Auditorium “Gervasio” di Matera l’associazione La Camerata delle Arti ha proposto al pubblico il concerto “La giornata della memoria”. Sul palco Katia Ricciarelli e Maria Grazia Zingariello insieme all’Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata, diretta dal Maestro Francesco Zingariello. Eseguita la produzione contemporanea dal titolo “Il vento e la stella”, diventata in seguito una produzione discografica. Si tratta di un melologo in XIV scene per due voci femminili recitanti, orchestra d’archi, arpa, percussioni, fisarmonica ed elettronica, su musiche di Enzo Izzi e Angela Freno.
Rendere omaggio alla “memoria” dell’Olocausto attraverso il valore universale della musica e la forza delle parole, perché le future generazioni possano “non dimenticare”.
La struttura di questo lavoro riflette l’intreccio testuale di due racconti, ovvero di due prospettive convergenti di una stessa vicenda: il racconto di Anne Frank, attraverso il suo celebre diario, e quello di Miep Gies, una donna coraggiosa che ha protetto e assicurato un rifugio a tutta la famiglia Frank. Le due figure femminili, intimamente complementari e speculari allo stesso tempo, riflettono l’intimo travaglio di chi ha vissuto in prima persona la forza distruttiva del male senza perdere la propria umanità e i valori della speranza e dell’immaginazione da un lato, della solidarietà e dell’empatia dall’altro.
Il concerto dedicato alla “Giornata della Memoria” è stato completato con l’esecuzione della bellissima partitura musicale del maestro Nicola Samale, dal titolo “Terezin”, che era il nome di un campo “modello” a 60 km da Praga in Repubblica Ceca, organizzato dai nazisti con scuole, insegnanti e pedagoghi, ma che in realtà nascondeva un malefico progetto di sterminio.
“Un vero “eden satanico” – ha dichiarato il Francesco Zingariello, direttore artistico della Camerata delle Arti – che il M° Samale ha interpretato in modo originale, con un tempo di “scherzo” strutturato su un tema fugato con variazioni. Il finale presenta un tema seriale come simbolo di estrema libertà sovrapposto ad un corale, su una semplice armonia tonale, costruito sulle note alfabetiche di Adolf Hitler”.
“Proprio per la delicatezza e l’importanza dei temi trattati – ha concluso Francesco Zingariello – stiamo coinvolgendo alcune scuole e associazioni impegnate nel terzo settore, perché possano condividere e diffondere il messaggio di speranza che trasuda da questo spettacolo”.
La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)