“Nuovo impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nel parco Nazionale Appennino Lucano, Val d’Agri – Lagonegrese”. È quanto afferma l’assessore all’Ambiente Territorio ed Energia della Regione Basilicata Cosimo Latronico dopo l’annuncio della presidente Rosita Gerardi “di un imminente e quanto mai auspicata approvazione del Piano Ordinario di Gestione dell’Emergenza Cinghiali”. “Nel dettaglio – aggiunge Latronico – a seguito delle ordinanze regionali e nazionali relative alle misure di contenimento della cosiddetta Peste Suina Africana (PSA), la nuova governance dell’Ente, a tre mesi dal suo insediamento, sta mettendo in campo misure concrete per arrivare all’obiettivo di abbattimento dei capi previsti nell’orizzonte temporale del 2026”.
“A breve pertanto – afferma ancora l’assessore – sarà pubblicato il bando di selezione per la formazione di cento ‘bioregolatori’ che, integrati nel piano di gestione e coordinati dalle figure tecniche e scientifiche dell’Ente, consentiranno di perseguire gli obiettivi con maggiore consapevolezza potendo contare sulle strategie più avanzate, anche alla luce del nuovo quadro normativo. Particolare importanza verrà inoltre data all’utilizzo di nuove tecniche di cattura che si aggiungeranno ai prelievi con tecniche tradizionali. Le strategie di gestione messe in campo, se applicate nel migliore dei modi, non andranno in contrasto con gli scopi istituzionali dell’area protetta che ha come obiettivo non solo la conservazione dell’ambiente, ma anche quella dell’uomo e delle sue attività tradizionali”.
“In ottemperanza alle ordinanze commissariali ed al mutato quadro normativo – conclude Latronico – continueremo, con l’ausilio dell’Ufficio Parchi e della Direzione Generale, a dare ulteriore impulso ai gestori delle aree protette regionali e nazionali, affinché sia recepito l’invito ad intensificare tutte le azioni previste volte al contenimento della popolazione di cinghiali presenti sul territorio regionale”.