“Impossibile non ascoltare l’urlo di dolore che giunge dal mondo agricolo”, così Pasquale Cariello, già sindaco di Scanzano Jonico e ex consigliere regionale, commenta la mobilitazione di agricoltori italiani, francesi e tedeschi di questi giorni.
L’ex sindaco, imprenditore agricolo, ha aggiunto. “Quelli che come me hanno con il Primo Settore un legame profondo – perché connesso al lavoro che svolgiamo quotidianamente, nei campi, negli impianti zootecnici, nei magazzini e in tutto il comparto – avvertono ancora di piu il momento e le sue difficile conseguenze”
“È giunto il momento in cui occorre mettere al centro dell’agenda regionale, nazionale e comunitaria, l’Agricoltura che subisce i costi di produzione altissimi, che necessita di interventi coerenti e azioni che valorizzino il lavoro degli agricoltori e gli sforzi di chi, con fatica e responsabilità, rispetta le regole. Chiediamo alla classe politica uno sforzo importante, un coinvolgimento reale e non alterato dalle opportunità legate agli imminenti appuntamenti elettorali. Serietà e concretezza devono animare l’agire di tutti”.
E’ ancora: “L’Agricoltura è il nostro presente e deve essere il nostro futuro. È grazie agli sforzi fatti dai padri che oggi i figli possono condurre le aziende agricole e renderle competitive, ma le istituzioni e gli organi decisori stiano ora più che mai dalla parte di chi lavora la terra per produrre cibo, benessere e eguaglianza sociale”.
E, infine, Cariello: “Continueremo ad esserci, pronti per dare sostegno e contribuire con le nostre idee, le energie e l’esperienza diretta alla risoluzione dei problemi”.