“Le indagini sul bullismo e cyberbullismo ogni anno ci confermano che è, purtroppo, un fenomeno tra minori in aumento. Siamo passati, in Basilicata, dal 6% prima del COVID al 14 % oggi vittime soprattutto del cyberbullismo tra gli 11 e i 13 anni. Infatti esiste una quota di bulle che colpisce le compagne per isolarle e deriderle”.
A dichiararlo è il garante per l’infanzia e l’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, in occasione della giornata nazionale sul bullismo e cyberbullismo.
“L’82 % dei ragazzi Lucani, ha continuato Giuliano, tra gli 11 e 17 anni utilizza internet, con lo smartphone, tutti i giorni per più di 5 ore. La percentuale sì abbassa al 43% tra i bambini da 6 a 10 anni.
Di fronte a tanti genitori e insegnanti, preoccupati da un non corretto utilizzo degli smartphone da parte dei minori, ho ritenuto mettere a disposizione degli stessi un interessante e condiviso lavoro dell’esperto digitale, Danilo Smaldone, che verrà presentato e consegnato ai genitori degli alunni e ai loro insegnanti il 17 febbraio a Policoro con il coinvolgimento dell’istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” e di tutte le autorità/agenzie educative interessate al problema”.
“Genitori App e Minori -Suggerimenti d’uso” è il titolo del testo. È un contributo concreto, ha concluso il Garante Giuliano, su come aiutare e sostenere le nuove generazioni a vivere in questo presente. Un presente in cui non esiste più distinzione tra vita reale e vita virtuale, tra esperienza reale ed esperienza virtuale. Internet è diventato la vita in cui succede e può succedere di tutto, tanto che la comunità scientifica continua a parlare di dipendenza da smartphone e da internet.
Vietare, limitare, togliere, non aiuta i nostri figli a guarire dalla patologia dell’azione ecco perché siamo chiamati a educare e ad aiutare a gestire i rischi e la complessità di una società ipertecnologica “offrendo indicazioni sulla gestione e la configurazione degli strumenti di controllo parentale sulle principali piattaforme”.