La questione “Case di Comunità” nuovamente all’attenzione della quarta Commissione consiliare. L’organismo, presieduto da Giorgetti (Gm), si era occupato dell’argomento durante la seduta del 25 gennaio scorso, durante la quale era stato audito Paolo Paradiso, sindaco di Tricarico. In quella sede il Sindaco ha più volte ribadito quanto la “Casa della Salute di Tricarico” ha rappresentato per l’ambito territoriale negli ultimi 10 anni ed ha espresso rammarico per la mancata trasformazione della struttura in “Casa di Comunità”.
Oggi è stata la volta del Direttore generale per la Salute e le politiche della persona, Massimo Mancini, il quale, alla presenza del Sindaco di Tricarico, ha spiegato che “Si tratta di una questione esclusivamente tecnica: non si può decidere senza tener presente dati oggettivi. Questa Direzione generale ha chiesto più volte informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori, elementi che non sono stati mai forniti. Al momento, per poter valutare l’opportunità o meno di una ‘Casa della Salute’ extra Por in quell’area servono questi elementi che non possono essere forniti dalla politica e tanto meno in questa sede”. Mancini, su sollecitazione del consigliere Cifarelli (Pd) ha manifestato la sua disponibilità a rivedere la questione ed ha chiamato in causa il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Matera affinché “possa fornire, al netto delle valutazioni politiche, elementi a sostegno di una nuova ‘Casa della Comunità’ e anche dati rispetto alla situazione pregressa. Non avendo nulla di tutto ciò non sono nelle condizioni di poter prospettare alla politica una eventuale ipotesi”.
Il sindaco di Tricarico Paradiso ha ribadito che in quanto primo cittadino si è fatto portavoce dell’esigenze del territorio: “Nessuno vuole togliere niente a nessuno e non c’è alcuna questione campanilistica. Se c’è stato un corto circuito comunicativo mi assumo la responsabilità ma spero che si possa andare avanti in questa direzione. Tricarico, in questo momento, ha tutte le caratteristiche per ospitare una ‘Casa della Comunità’, però sicuramente c’è bisogno di un’implementazione del personale affinché si possa portare a compimento il progetto e dare sollievo a tanti comuni”. In chiusura è intervenuto nuovamente Mancini per ribadire il suo impegno a riconsiderare, nella sede opportuna e con criteri di rispondenza, la richiesta proveniente dal Comune di Tricarico.
Successivamente, il consigliere Braia (Iv), ha chiesto a Mancini il punto della situazione sulla “mancata attuazione della legge regionale 14 dicembre 2023, n.47 (Misure per il potenziamento dello screening di popolazione sui tumori eredo-familiari e istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni genetiche) e, in particolare, l’articolo 11 riguardante l’istituzione del codice di esenzione – D99”.
Macini a tal proposito ha riferito che: “La legge, nonostante sia stata pubblicata, è stata osservata dal ministero della Sanità. Conseguentemente ai rilievi del ministero della Sanità, in sede di verifica legittimità normativa dell’intero dispositivo legislativo, è in corso la modifica dell’articolo 11”.
Ai lavori, oltre al presidente Giorgetti, erano presenti i consiglieri Perrino (M5s), Baldassarre (Idea), Leone (FdI), Bellettieri (Fi), Cifarelli (Pd), Vizziello (Bo) e Braia (Iv).