“Siamo praticamente in dirittura d’arrivo per il completamento dello stato di attuazione dell’intervento di riqualificazione dell’area antistante la Torre “Guevara”, finanziato in parte con fondi del PO FESR Basilicata 2014-2020, di cui all’accordo sottoscritto con Comune e Regione in data 30.10.2018 e completato con risorse proprie della Provincia stessa”.
Lo ha annunciato ufficialmente il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, facendo il punto sullo stato dei lavori, prima della presentazione del quadro degli interventi programmati e già definiti dalla struttura tecnica dell’Ente, guidata dal Dirigente Enrico Spera.
“Stiamo di fatto restituendo alla città, uno degli spazi più importanti per la ricostruzione della sua storia e garantirne la piena fruibilità nella logica – ha aggiunto Giordano – di un’azione sinergica tra le istituzioni dedite a rispondere ai bisogni dei cittadini che ne invocavano da anni la piena funzionalità anche come biglietto da visita”.
Dopo aver promosso la realizzazione dell’opera attraverso un partenariato costituito con un Ordine professionale, infatti, – ha aggiunto il Presidente Giordano – la Provincia ha ricevuto un primo contributo nell’ambito del Programma “ITI Sviluppo Urbano Città di Potenza” (che ha finanziato anche una porzione della riqualificazione della Villa del Prefetto e altri interventi a beneficio della città), che è stato successivamente integrato con fondi messi a disposizione con ol nostro Decreto n.156 del 31.10.2023”.
Il progetto, curato dall’Ufficio “Edilizia e Patrimonio” della Provincia, si è posto gli obiettivi di riconnettere alla città l’antica Torre longobarda e di rievocare, attraverso i segni costruttivi, la presenza del complesso monumentale demolito negli anni ’50, che era composto dalla prima dimora dei Conti Guevara, dalla chiesa e dal convento dei Frati cappuccini e dal primo padiglione dell’Ospedale “San Carlo”.
Preso atto del giudizio di “non utilizzabilità” dell’edificio scolastico dismesso, insistente sull’area, si è proceduto al suo abbattimento, operazione che, di per sé, ha consentito di restituire visibilità alla Torre e di riconquistare l’affaccio sulla valle al centro storico.
Per il recupero visivo degli antichi monumenti, la loro impronta, estesa poco più di novecento metri quadri, è stata rivestita in pietra, mentre la circostante area, di oltre mille metri quadri, è stata destinata a verde e ospita ventidue esemplari adulti di lecci, frassini, aceri e cipressi italici, messi a dimora in modo da non ostacolare la vista della Torre e ridurre l’impatto visivo del contesto di bordo.
La pavimentazione è anche munita di sensori, in forma di stemmi storici, per la visione, interna ed esterna, del monumento preesistente attraverso device in realtà aumentata, mentre nella nuova struttura lignea, realizzata dalla Provincia, sarà possibile compiere un “viaggio emozionale immersivo” in realtà virtuale, che consentirà di conoscere la storia dell’area e di comprendere l’evoluzione nel tempo del complesso preesistente.
Alla Torre si giungerà anche con l’ausilio di una mappa interattiva del centro storico di Potenza, appositamente implementata dalla Provincia, che permetterà di rilevare la posizione dell’utente e di segnalare, lungo il percorso, i contenitori più importanti sotto il profilo storico-architettonico.
“Oltre agli ultimi lavori, per l’apertura, si è in attesa ora – ha precisato il Presidente della Provincia – di stabilire la modalità di gestione dell’area esterna con il Comune. Qui si tratta di definire in tempi ulteriormente brevi questioni che tengono alla esigenza di garantirne il pieno utilizzo e contestualmente la sicurezza dell’area. E su questo i nostri uffici stanno predisponendo anche un sistema di video sorveglianza”.
Ora si sta anche valutando la possibilità di estendere la pavimentazione della via Pretoria fino all’imbocco del sito, al fine di realizzare un raccordo più definito e ridurre la pericolosità dell’attraversamento stradale.
Altra intesa è in via di definizione con l’Azienda Ospedaliera “San Carlo”, per l’apertura di un punto di servizio sanitario all’interno del medesimo edificio, nel medesimo luogo dove è iniziata, sin dal 1621, la lunga storia di cura degli ammalati di Potenza e dei dintorni.
“Per migliorare la fruizione dell’interno della Torre e quindi la visione dello storico maniero ricostruito oltre quella della intera area periurbana visibile dalla vetta della stessa, la Provincia di Potenza – ha concluso Giordano – ha candidato una propria proposta di finanziamento alla Regione Basilicata che si confida sia approvata nell’attuale fase di ripartizione del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027.
Noi, la nostra parte per garantire una qualità della vita migliore al Centro Storico della Città Capoluogo, la stiamo facendo”.