Domenica 11 febbraio ricorre la 32^ giornata mondiale del malato istituita da san Giovanni Paolo Secondo nel 1992, e fatta coincidere con la festività della Madonna di Lourdes.
L’ Amministratore Apostolico mons. Salvatore Ligorio celebrerà per l’occasione la messa domenicale nella chiesa del San Carlo a Potenza, alle 11.30. Tema di riflessione voluto dalla Diocesi , alla luce del messaggio del Papa, è la “ universalità del diritto di accesso alle cure”.
E proprio a questo ha fatto riferimento Mons. Ligorio riprendendo dati resi pubblici nei giorni scorsi da alcuni istituti di ricerca. “In Basilicata- ha sottolineato l’Amministratore Apostolico – il 25% dei pazienti affetti da patologie oncologiche ricorre a cure fuori dalla Regione. Per il tumore della mammella l’indice di fuga dalla Basilicata è addirittura del 40%. E’ un dato tremendo e terribile – ha sottolineato mons. Ligorio – ; penso con dolore alle famiglie costrette a viaggi della speranza, perché non possono o non riescono a curarsi nella propria terra. Rivolgo un caldo invito perché in vista delle prossime elezioni regionali i candidati alla Presidenza si confrontino sui temi concreti che toccano la vita della gente, a partire proprio dai temi della salute, che è il primo e fondamentale diritto dei cittadini, specie dei più poveri, senza il quale evaporano tutti gli altri . Auspico che nessun malato oncologico venga messo in lista di attesa, e che il diritto alla salute venga garantito a tutti”. E riprendendo il messaggio di Papa Francesco per la giornata del malato mons. Ligorio ha raccomandato a tutti di prendersi cura dei malati perché “la prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza. Per questo, prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con sé stesso”
Prima della messa mons. Ligorio visiterà al San Carlo il reparto di geriatria, una visita alla fascia di popolazione più fragile per condizione e per età. E agli anziani ha rivolto un pensiero ricordando la necessità che la regione si attrezzi per far fronte ai problemi che nascono dall’invecchiamento della popolazione. E di predisporre una rete di sostegno già oggi visto che ormai oltre il 25% della popolazione ha un’età al di sopra dei 65 anni.