Salvaguardare e migliorare il patrimonio zootecnico regionale, questo è l’obiettivo della Regione Basilicata e a ciò è finalizzato l’intervento a favore dell’assistenza tecnica in zootecnia affidato all’Associazione regionale allevatori di Basilicata. che sta portando avanti un progetto di “genotipizzazione della bovina da latte” proposto realizzato in collaborazione con ANAFIBJ e ZOETIS. Un programma che continuerà anche nel 2024.
Lunedì 12 febbraio 2024 alle ore 10.30 nella sala riunioni del Park Hotel di Potenza è stato organizzato un convegno per presentare i primi risultati del primo periodo di attività.
L’evento sarà introdotto da Palmino Ferramosca, presidente dell’Associazione regionale allevatori di Basilicata, a cui seguiranno gli interventi di Maurizio Marusi, di ANAFIBJ e Giuliano Pisoni, ZOETIS. Le conclusioni sono affidate all’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Alessandro Galella.
Dal 2019 al 2023 sono state genotipizzate circa 5.400 vitelle, distribuite in una cinquantina di allevamenti lucani che, su base volontaria, hanno aderito al progetto. “Il programma genomico sviluppato ha permesso l’individuazione dei tratti sanitari delle bovine – spiega il presidente dell’Ara Basilicata, Ferramosca – valutandone la suscettibilità alle principali patologie infettive e metaboliche; ciò, combinato con gli indici selezionati dall’ANAFIBJ, ha consentito agli allevatori di selezionare nel tempo mandrie geneticamente sane, migliorando i livelli di benessere animale e limitando i costi sanitari, compreso la riduzione dell’uso del farmaco. In definitiva, un’attività che ha permesso agli allevatori di disporre di innovativi indici di efficienza alimentare, sanitaria e sostenibilità ambientale, al fine di valorizzazione le scelte genetiche e genomiche operate dagli allevatori – conclude Ferramosca – oltre che dare una risposta alle crescenti esigenze di sostenibilità da parte del consumatore”.