Mercoledì 14 febbraio 2024 nel Cinema Guerrieri di Matera alle ore 17:30, 19:35 e 21:40 è in programma il film “Un anno difficile” di Olivier Nakache e Eric Toledano (Francia 2023) per la rassegna Il Cineclub di Cinergia. Posto unico 5 euro.
È interessante l’ipotesi dei “Cahiers du cinéma”. Ovvero che Un anno difficile finisca per essere un «ritratto caleidoscopico della commedia francese: personaggi preoccupati per la loro sopravvivenza (Kervern e Delépine), tristezza burlesca (Salvadori), assurdo verbale (Judor), ricerca di uno spirito di gruppo (Klapisch)». È che a noi, sin dal titolo, pare pure la miglior commedia all’italiana vista di recente. La premessa è un montaggio à la Blob di presidenti francesi, da Sarkozy a Pompidou, che nel tempo hanno annunciato, puntualmente, l’anno a venire per quello che non poteva che essere: un anno difficile. L’apertura (vedi Thanksgiving) è di fronte a un ipermercato, il
Black Friday: una bolgia di consumatori contro cui si pone, fermo, un gruppo di militanti ecologisti.
Poi gli incontri che fanno il film, tra i morti di fame Albert (Pio Marmaï), che rivende materiale usato o rubato sul mercatino nero, e Bruno (Jonathan Cohen) che vorrebbe morire in una casa svuotata, perché sovraindebitato. E poi Cactus (Noémie Merlant), guida del movimento dedito al consumo consapevole in cui i due miserabili si introducono, per provare a campare tra cibo gratis, utile riciclo e forse l’amore. Messaggio: l’ipocrisia è tanta (anche in chi sta dalla parte del giusto, vedi Amalric), tanto quanto l’umanità. A rotta di collo, attraverso la reinvenzione dei generi (ci sono anche il musical e il film di rapina), sicuramente dentro un tempo di cui indicano i paradossi,
ma che risolvono – e qui sta il difetto – solo tramite la derisione di stereotipi grevi e superficiali (da rivedere, per esempio, tutta la scrittura dei personaggi femminili).