Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con il voto favorevole dei consiglieri Baldassarre, Bardi, Bellettieri, Braia, Cicala, Cifarelli, Coviello, Fuina, Giorgetti, Leggieri, Leone, Piro, Trerotola, Vizziello e Zullino e l’astensione di Perrino) l’atto amministrativo n.393/2024 riguardante la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n.3 del 25 gennaio 2024 “Approvazione proposta Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2025-2026 del Consiglio regionale”.
Il fabbisogno necessario alla copertura delle spese di funzionamento dell’Assemblea legislativa regionale per il triennio 2024/2026, sono quantificate in euro 14.500.000,00 per ciascuno degli esercizi del triennio. Gli stanziamenti delle entrate di competenza 2024, comprensivi di euro 2.405.000,00 per entrate per conto di terzi e partite di giro, ammontano complessivamente ad euro 17.421.304,38. Le risorse derivanti da trasferimenti correnti ammontano a euro 14.583.804,38. Si prevedono inoltre entrate extratributarie per un totale di euro 432.500,00. Le previsioni di competenza delle Entrate per gli esercizi finanziari 2025 e 2026 ammontano rispettivamente ad euro 17.309.604,38 e ad euro 17.287.382,16. Per l’esercizio finanziario 2024, il risultato presunto di amministrazione, al 31/12/2023, ammonta a euro 4.252.316,29.
Tra le spese si segnalano quelle per gli assegni vitalizi e gli assegni di reversibilità, stimate in complessivi euro 3.710.000,00 per ciascuno degli esercizi 2024-2025-2026; le spese per il funzionamento e l’attività del difensore civico regionale (circa 55 mila euro) e quelle per il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza (circa 46 mila euro). Vengono, inoltre, stanziate le risorse assegnate dall’AGCOM, ammontanti rispettivamente per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 ad euro 61.582,16, per le attività del Comitato regionale per le comunicazioni (Co.Re.Com.). Per il funzionamento e le attività della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo si stima una spesa complessiva di circa 164 mila euro rispettivamente per gli esercizi 2024-2025-2026. Per l’organizzazione e lo svolgimento del Premio ai Lucani Insigni si preventiva una spesa di circa 21 mila euro per il 2024.
Il totale generale delle Spese prevede uno stanziamento di competenza per il 2024, a pareggio con le entrate, pari ad euro 17.421.304,38, di cui euro 2.405.000,00 per le partite di giro.
Nuovo Regolamento Consiglio regionale, sì all’unanimità
Il testo tiene conto della necessità di porre rimedio con approfondimenti, integrazioni e precisazioni a problematiche e dubbi interpretativi che si sono via via presentati nel corso della legislatura
Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, l’atto amministrativo n. 159/2021, riguardante il nuovo Regolamento interno del Consiglio regionale adottato dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 23 febbraio 2021.
Il Regolamento disciplina l’organizzazione e le modalità di funzionamento del Consiglio e dei propri organi interni, l’iniziativa delle leggi e dei provvedimenti amministrativi di competenza del Consiglio, le procedure di nomina, designazione, indirizzo e controllo, informazione e partecipazione, assicurando l’effettivo esercizio delle prerogative dei consiglieri e i diritti dell’opposizione.
“Il nuovo Regolamento – viene precisato nella relazione di accompagnamento – tiene conto della necessità di porre rimedio con approfondimenti, integrazioni e precisazioni a problematiche e dubbi interpretativi che si sono via via presentati nel corso della legislatura”. Rispetto al vigente Regolamento sono state apportate alcune modifiche e, tra queste, quella all’articolo 2 relativo alla “Cessazione dalla carica di Consigliere regionale”, definendo in maniera chiara la cessazione dello status di Consigliere e la sua eventuale sostituzione; all’articolo 6 “Elezione del Presidente e dell’Ufficio di Presidenza”, che introduce come novità la disciplina con cui il Presidente, nella prima votazione, è eletto a maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggiorana assoluta dei componenti; all’articolo 7 con il quale si disciplina la durata in carica dell’ufficio di Presidenza, prevedendo che i componenti dell’Ufficio di Presidenza restano in carica trenta mesi e sono rieleggibili. Il Regolamento vigente, invece, stabilisce che la durata sia di un anno. L’articolo 46 riscrive in maniera dettagliata la istituzione, la composizione e l’attività delle Commissioni di inchiesta sull’attività amministrativa della Regione e degli enti e aziende da essa dipendenti. Al termine dell’inchiesta la Commissione redige una relazione conclusiva, approvata a maggioranza semplice, la quale è presentata al Consiglio che delibera sulla relazione finale entro sessanta giorni dalla chiusura dei lavori della Commissione. Gli articoli 48 e 49 del nuovo Regolamento disciplinano il procedimento delle Commissioni in sede referente e redigente, illustrando in modo dettagliato le procedure che si devono osservare; l’articolo 68 completa la disposizione dell’articolo 44 dello Statuto regionale “La qualità delle leggi”, introducendo dettagliati principi da osservare nella fase di elaborazione delle norme, al fine di rispondere a esigenze di chiarezza e certezza normativa. L’articolo 84 semplifica la disciplina della presentazione degli articoli aggiuntivi e degli emendamenti, che devono essere presentati almeno 48 ore prima, nonché dei subemendamenti che devono essere presentati 24 ore prima. L’articolo 95 disciplina la validità delle sedute consiliari e il numero legale. L’elemento di novità introdotto da questo articolo è la previsione con si stabilisce che il Presidente, se il Consiglio non è in numero legale, può sospendere la seduta e non sciogliere il Consiglio. L’articolo 115 introduce la disciplina della Sessione europea, la quale si svolge ogni anno, coinvolgendo la prima Commissione per la parte generale, e le altre per le relative competenze e si conclude con una seduta dell’Assemblea che approva una risoluzione di indirizzo alla Giunta sulla partecipazione della Regione alle politiche dell’Unione europea.
Legge statutaria della Regione approvata in seconda lettura. Modificati gli articoli 15 e 22 dello Statuto della Regione Basilicata (legge regionale 17 novembre 2016 n. 1)
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei consiglieri presenti, in seconda lettura, la proposta di legge n. 188/2023: “Modifiche agli articoli 15 e 22 della legge statutaria regionale 17 novembre 2016, n. l ‘Statuto della Regione Basilicata’, di iniziativa dei consiglieri Cicala (FdI), Baldassarre (Idea) e Leggieri (M5s).
La modifica al comma 2 dell’art. 15 (L’iniziativa legislativa popolare) della legge statutaria n.1/2016, prevede che: “L’iniziativa dei cittadini si esercita mediante la presentazione, da parte di almeno duemila elettori rappresentativi di almeno due Comuni per ciascun ente di area vasta, di un progetto di legge, redatto in articoli e accompagnato da una relazione illustrativa”.
La modifica all’art. 22 dispone l’abrogazione del comma 4 dell’articolo in questione, dove si prevede che la Consulta di garanzia statutaria sovraintende alle elezioni regionali e alle votazioni referendarie.“La modifica – si legge nella relazione di accompagnamento – è coerente con le scelte operate in sede di approvazione della legge elettorale, che attribuisce all’Ufficio elettorale Centrale ed all’Ufficio elettorale circoscrizionale il compito di sovraintendere alle operazioni elettorali.
Con l’articolo 2 si stabilisce la dichiarazione di urgenza e l’immediata entrata in vigore della legge, in considerazione dell’ormai prossima scadenza elettorale e dei tempi tecnici necessari all’approvazione della modifica statutaria, richiedente due deliberazioni successive adottate ad intervallo non inferiore a due mesi (Articolo 123, comma 2 della Costituzione)”.