Il sindaco di Garaguso Francesco Auletta è stato ricevuto il 13 febbraio nel Palazzo della Prefettura dal neo Prefetto di Matera Cristina Favilli per conoscere la realtà del piccolo centro del materano, e alcune sue problematiche.
“Non posso che non essere più che soddisfatto” ha spiegato Francesco Auletta all’uscita dalla Prefettura” della cordiale accoglienza da parte di sua eccellenza il Prefetto Cristina Favilli nei miei confronti e della comunità che rappresento. La Prefettura di Matera, attraverso i suoi prefetti e funzionari, per noi sindaci , ha sempre rappresentato una garanzia sul nostro operato e spesso ha risolto con estrema professionalità di mediazione problemi che trovavano ostacolo, in senso generale, tra l’amministrare e il fare azione politica. Sono rimasto particolarmente colpito dal Prefetto Cristina Favilli per aver messo nella sua agenda un appuntamento con un sindaco di periferia, nonostante si sia insediata da poche settimane. Un incontro, seppur riservato, che già dalle prime battute di scambio ha fatto sì che fosse non una “chiacchierata”, ma nel rispetto dei ruoli, l’attenzione alla cosa pubblica e volersi adoperare con massimo impegno ed energia tenendo come punto fermo le esigenze a la vita dei cittadini. Le Prefetture sono uffici territoriali del governo che svolgono sul territorio un’azione, di indirizzo, di mediazione sociale e di intervento, di consulenza e di collaborazione, anche rispetto agli enti locali, ma poi è l’operato di uomini e donne che fanno la differenza dando quell’impulso necessario ai territori. Superata la fase dunque della presentazione della mia comunità, che presto sarà visitata dal Prefetto come Lei stessa mi ha comunicato, il neo Prefetto già in parte era a conoscenza di alcuni temi trattati dal suo predecessore Sante Copponi, ed ha voluto capire meglio la questione viabilità e dei lavori terminal bus di Grassano-Garaguso-Tricarico scalo. Nel ringraziarLa ancora una volta, auspico a questo punto, che la Provincia di Matera e il presidente Piero Marrese possano prendere spunto dell’esempio di immediatezza , e risolvere alcuni quesiti posti, della sicurezza stradale e dell’attenzione allo scalo che ripeto, per l’ennesima volta, baricentrico. Dopo di questo non ho più altri mezzi e metodi per essere ascoltato, se non in diverse sedi, ma intraprese quelle, poi ognuno deve sapere di dovere rispondere delle proprie responsabilità dirette e indirette”.