Il Milan, con la vittoria in rimonta contro il Frosinone, ha cementato il 3 posto in classifica e può dunque guardare al futuro in campionato con maggiore tranquillità. Una tranquillità che dovrà essere trasformata in un punto di forza, soprattutto in vista degli impegni in Europa League. Dopo la bruciante eliminazione nel girone di Champions, tra infortuni e prestazioni decisamente al di sotto della sufficienza, i rossoneri hanno l’obbligo morale di riscattarsi vincendo (o quantomeno provandoci) una coppa fin troppo spesso sottovalutata.
Il Milan può ambire alla vittoria in Europa League?
Si parte subito da una premessa, importante: in base alle quote calcio Europa League fissate dai principali siti di settore, i rossoneri non sono i favoriti per la vittoria finale. Nonostante ciò, gli uomini di Pioli hanno tutte le armi giuste per poter trionfare in questo torneo, sebbene sia ovviamente complesso arrivare in finale e (soprattutto) vincerla. La competizione dagli ottavi in avanti è molto serrata, perché il livello si alza ma – occorre ripeterlo – il Milan non può e non deve temere nessuno.
Questo percorso inizierà appunto dai sedicesimi, che vedranno i rossoneri impegnati contro i francesi del Rennes. La partita d’andata si giocherà giovedì 15 febbraio a San Siro, dunque fra le mura amiche, mentre il ritorno andrà in scena il 22 febbraio. I francesi non sembrano essere un avversario insormontabile, ma il Milan di quest’anno ha la pessima tendenza a farsi prendere dall’ansia e ad incassare gol con una facilità quasi imbarazzante. In altre parole, vietato prendere sottogamba questo impegno.
Fra le principali candidate alla vittoria finale, oltre ai rossoneri, troviamo soprattutto il Liverpool e il Bayern Leverkusen. Gli inglesi sono in assoluto i più temibili, ma lo stesso discorso vale per i tedeschi, attualmente primi in Bundesliga davanti al Bayern Monaco, allo Stoccarda e al Borussia Dortmund. Ai rossoneri servirà quindi un percorso quasi perfetto, per poter superare tutti gli scogli che l’Europa League notoriamente riserva a chiunque. Anche la Roma può dire la sua, considerando l’elevata qualità della rosa e il peso di due campioni come Lukaku e Dybala.
Cosa serve al Milan per ambire al trofeo?
Al Milan serve innanzitutto il recupero di alcuni infortunati illustri presenti in rosa, specialmente dietro. Tra febbraio e marzo dovrebbe rientrare l’intera batteria dei difensori titolari, ovvero Tomori, Kalulu e Thiaw. Questo già basterà per aggiungere un pizzico di solidità, anche perché in difesa il Milan finora ha subito una quantità notevole di gol in campionato e in Champions.
Sul fronte offensivo, guardando i numeri della Serie A, il Milan non sembrerebbe avere problemi. Ma il condizionale è d’obbligo, visto che in Europa i rossoneri sono spesso mancati anche sotto porta. Leao continua a non regalare prestazioni memorabili, sebbene appaia in ripresa, mentre Giroud è improvvisamente incappato nella “maledizione dei rigori”, dopo 2 errori di fila dal dischetto.
Preoccupano soprattutto le prestazioni del centrocampo, del tutto incapace di fare filtro aiutando la difesa, poco preciso nei passaggi e incapace di far girare la palla con rapidità e incisività. Senza un centrocampo in perfetta forma, sarà difficile per il Milan arrivare lontano in Europa League.