Democrazia Cristiana con Rotondi, Popolari Uniti e Udc: “Interventi nel centro storico di Potenza non possono violare le antiche memorie. Non si cancelli la storia”. Di seguito la nota integrale.
«In queste ore abbiamo assistito alla rimozione con le ruspe della pavimentazione in largo Duomo a Potenza, precisamente dinanzi alla Cattedrale del capoluogo, per iniziativa dell’Unità di Direzione Manutenzione del Patrimonio e Viabilità del Comune potentino, che starebbe eseguendo “Lavori di manutenzione straordinaria della viabilità pedonale e veicolare del centro storico (numero atto 02217/2023 del 26/9/2023).Chiaramente si tratta di un intervento importante nel cuore antico della città che non può prescindere dalla massima partecipazione e condivisione. Pertanto, a nostro avviso, i lavori della piazza dovranno essere fermati immediatamente in attesa dei dovuti chiarimenti sulle proposte progettuali e sulle autorizzazioni necessarie. In ogni caso, ribadiamo che qualunque azione dovrà avvenire conservando le antiche memorie e mantenendo inalterato il contesto storico»». Questo è quanto affermano le segreterie cittadine di Popolari Uniti, Democrazia Cristiana con Rotondi e Unione di Centro.
«Nella passata consiliatura sono stati eseguiti interventi di riqualificazione in gran parte del centro storico, sia sulla viabilità principale che nei vicoli, ma sempre dopo un confronto tra i tecnici e le Commissioni Consiliari competenti, previa autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e con l’utilizzo di materiali confacenti ai luoghi. Rispettare la storia urbanistica e architettonica dei luoghi è l’unica via che l’amministrazione può e deve perseguire per portare il centro cittadino all’antico splendore», proseguono i tre organismi di partito.
«Anziché istituire un vero e proprio piano di valorizzazione del centro storico, l’amministrazione comunale- continua ad intraprendere insensate operazioni spot, con il silenzio dell’opposizione in Consiglio comunale, tant’è che nessun atto formale o interrogazione risulterebbe agli atti.Tuttavia, in questi anni, sarebbe stato interessante discutere della stesura di nuovo piano particolareggiato del nucleo urbano del centro storico o ancora di una iniziativa con la Regione Basilicata sulla materia della salvaguardia e del recupero dei centri storici; luoghi che, ahinoi, non vengono riconosciuti concretamente come una risorsa economica ed identitaria da valorizzare. La sensazione è che si sia arrivati ad un punto di non ritorno», concludono le segreterie di Popolari Uniti, Democrazia Cristiana con Rotondi e Unione di Centro.