La transizione energetica dal petrolio al fotovoltaico comincia in Val d’Agri come esempio, particolarmente significativo nella terra di estrazione degli idrocarburi, da estendere in altre aree della regione. E’ la proposta di Progetto per la costituzione delle Comunità Energetiche in Val d’Agri che è stata presentata a Villa d’Agri in un incontro nella sala consiliare del Comune di Marsicovetere. All’incontro hanno partecipato l’ing. Alfredo Carmine Cestari – presidente del gruppo che con base operativa in Basilicata e per il Sud a Moliterno, attraverso proprie società specializzate in Italia e all’estero, opera nel settore della produzione elettrica da fonti rinnovabili- il Presidente Sun Jie del Gruppo Cnbm-Jetion Solar, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Michele Casino, il sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri, l’on. Alberico Gambino segretario del vice ministro agli Esteri Edmondo Cirielli, il vice sindaco di Moliterno Angelo Zambrino. Al centro dell’evento la presentazione del Partenariato Jetion Solar e Gruppo Cestari per la realizzazione delle Comunità Energetiche. Il Gruppo cinese è leader mondiale nella ricerca, sviluppo, produzione e vendita di prodotti Fotovoltaici. Dalla sua fondazione nel 2004, Jetion Solar ha raggiunto risultati significativi; nel 2014, si è unita a Cnbm (China National Building Materials Group Corporation) uno dei più grandi gruppi finanziari al mondo. Per il sindaco Zipparri è un’iniziativa che si coniuga efficacemente con il programma no-oil finanziato da Shell in Val d’Agri per 50 milioni di euro che a Villa d’Agri prevede l’installazione di impianti fotovoltaici per i consumi energetici del Palazzetto dello Sport (44 Kw) e di una palestra scolastica (22 Kw). Abbiamo bisogno, recuperando il tempo perduto per i troppi ritardi accumulati, di accrescere la produzione di energia da fonti rinnovabili, principalmente solare che è una risorsa del nostro territorio – ha detto – per le esigenze di importanti strutture ospedaliere e sanitarie, edifici pubblici e per i quartieri. Sono certo – ha continuato Zipparri – che i comuni del comprensorio sapranno cogliere l’occasione del progetto sostenuto da un imprenditore come Cestari da sempre vicino alle nostre comunità al punto da inserire i nostri territori nelle azioni da attuare per il Piano Mattei. L’assessore Casino – che ha manifestato grande interesse per il progetto di cooperazione italo-cinese – ha anticipato il terzo bando di efficientamento energetico rivolto alle imprese e l’avvio di corsi di alta specializzazione (Its) per figure specialistiche del comparto energetico. La Zes unica – ha aggiunto – è lo strumento adatto ad attrarre investitori per le rinnovabili a venire in Basilicata. Il nostro modello di “regione green” si realizza anche con la cooperazione internazionale e il protagonismo di imprese e Comuni. Il Presidente Sun Jie del Gruppo Cnbm-Jetion Solar si è detto soddisfatto delle visite che ha fatto prima a Montesano sulla Marcellana e poi in Val d’Agri (oltre Villa d’Agri a Moliterno) dove – ha detto – “ho avuto modo di verificare che il sole è una importante risorsa”. Attualmente, Jetion Solar ha installato sistemi di energia solare per oltre 10GW in 58 Paesi, produce pannelli solari con capacità di 2GW ed opera attraverso 5 stabilimenti di produzione con oltre 1500 dipendenti. Tra i punti di forza di Jetion Solar c’è la costante attenzione all’innovazione ed ingenti investimenti in Ricerca & Sviluppo ritenuti fondamentali per la realizzazione di soluzioni sostenibili ed efficienti. Per questo il manager cinese si è detto certo che il partenariato con il Gruppo Cestari darà risultati importanti per tutta l’economia locale che può rappresentare un esempio concreto per il Mezzogiorno perché le rinnovabili sono lo sviluppo futuro. L’ing. Alfredo Carmine Cestari, ha sostenuto che in Val d’Agri ci sono tutte le condizioni ed opportunità che a pochi chilometri a Montesano sulla Marcellana hanno consentito di avviare il primo progetto di impianto fotovoltaico già a buon punto, a testimonianza che il Gruppo sta svolgendo un ruolo attivo specie al Sud. Tutto questo in Val d’Agri ha un maggiore significato per la necessità di programmare proprio qui, in maniera veloce e con la programmazione delle azioni da mettere in campo, il passaggio dal petrolio-gas alle rinnovabili e quindi affrontare la transizione energetica di cui le Comunità energetiche sono la chiave di volta per il risparmio delle imprese e delle famiglie. Le Cer hanno poi un altro grande vantaggio: consentono di produrre e consumare energia sul posto (dove viene prodotta), riducendo il peso sulla rete elettrica nazionale. Spetta dunque in primo luogo agli amministratori regionali e locali fare la propria parte tanto più che la Regione, come ha ribadito l’assessore Casino, ci tiene a promuovere le Cer. Da parte del Gruppo c’è il massimo sforzo, partendo dalla progettazione degli impianti seguendo tutte le fasi, come quella dei finanziamenti, attraverso incontri istituzionali, soprattutto nelle regioni del Sud, dove si concentra il 40,2% delle energie pulite del Paese – vale il 37,4% della potenza fotovoltaica, il 96,5% della potenza eolica ed il 27,2% della potenza degli impianti a bioenergie ,coinvolgendo Comuni, cittadini e imprese, con l’obiettivo di realizzare il più alto numero di comunità energetiche rinnovabili. I vantaggi e i benefici – ha evidenziato Cestari – non sono solo il risparmio energetico e lo sviluppo sostenibile del territorio ma i posti di lavoro diretti e dell’indotto che riguardano imprese fornitrici. Infine rivolgiamo un “messaggio positivo” per le giovani generazioni che sono per noi i soggetti-attori del Progetto Sud Polo Magnetico con l’obiettivo di fermare lo spopolamento e la fuga dei nostri ragazzi. La Basilicata sta dimostrando un impegno deciso per abbracciare un futuro energetico più sostenibile, con l’obiettivo di creare più comunità energetiche rinnovabili e ridurre l’impatto ambientale, sta aprendo la strada verso un futuro migliore per le generazioni future . La strategia individuata con il nostro Progetto “Sud Polo Magnetico” è lo strumento che può dare una svolta allo sviluppo del Sud e all’occupazione.
Feb 17