Venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 17 nel Campus universitario di Via Lanera a Matera sarà presentato “Hello Girl: Donne e scienza, competenze STEM”. In particolare, il Club materano presenta l’impegno di Soroptimist International nell’informazione e nella conoscenza delle aree “STEM & ICT” nell’ambito dell’obiettivo “Formazione, lotta agli stereotipi e cultura di genere”, riannodando le conquiste femminili in termini di realizzazione personale alle storie di negazione e di inaccessibilità ai saperi, ancora attuali, per le donne, in molti Paesi del Mondo.
Lo scorso 11 febbraio si è celebrata la “Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza”. Per questo motivo, al fine di ricordare e valorizzare la giornata, il Club Soroptimist Matera ha avviato una collaborazione con il Comincenter dell’Unibas di Matera per sensibilizzare e divulgare il tema delle discipline STEM nella formazione e nelle opportunità di lavoro e di carriera nelle donne.
«Non sono finite le lotte delle donne e delle professioniste per i propri diritti di conoscere, studiare, formarsi, seguire le proprie vocazioni ed affermarsi – dichiara Patrizia Minardi del Comitato Pari opportunità Soroptimist International – Esistono, infatti, ancora delle negazioni dappertutto, che si chiamano pregiudizi. Registriamo un gender gap che inizia dal livello dell’istruzione e si perpetra in quello delle professioni e dell’affermazione agli apici. Secondo il recente Rapporto UNESCO sulla Scienza, a livello globale, solo il 28,8% delle donne riesce ad affermarsi nel settore scientifico. Ecco perché crediamo fortemente in questa iniziativa che presenteremo con il Comincenter nella città dei Sassi», conclude la dottoressa Minardi.
Saranno così portate all’attenzione due esperienze: una di creazione di un’impresa al femminile, “D-HubStudios”, che ha puntato su Hi-tech e Cinema; l’altra di affermazione della propria professionalità in ambito economico-finanziario, come freelance, in settori prevalentemente maschili. Si tratta di storie che sono di ispirazione per le nuove generazione di studentesse perché si possa costruire, con l’autostima, l’impegno e la conoscenza, una società più equa e solidale partendo dalle donne.