Questa sera nella sede del Circolo Radici a Matera è stato presentato “Oltre il confine”; romanzo storico di Vincenzo Mori, edito da Osanna Edizioni, Venosa.
L’iniziativa è stata organizzata dal circolo “Radici” di Matera, in collaborazione con l’Associazione “Le Ali di Frida” di Potenza.
L’incontro, coordonato da Nicola D’Imperio, è stato introdotto da Franca Coppola mentre hanno conversato con l’autore Vincenzo Duni e Timoteo Papapietro. Le conclusioni sono state affidate a Olimpia Fuina Orioli.
Per l’autore, che ha già pubblicato tre raccolte di poesie, questo è il primo romanzo.
L’equilibrio tra le parti, la caratterizzazione precisa dei protagonisti, la loro introspezione e lo studio accurato di tutte le pieghe dell’animo, visto da più prospettive, e le capacità di individuarle e poi catturarle ed offrirle al lettore, fanno del romanzo un opera eccellente.
Come un esperto pittore, riesce con la penna quasi a dipingere il borgo antico lucano, in cui è ambientata la prima parte del romanzo, oppure il bastimento che solca l’oceano Atlantico, nella seconda parte, o ancora le grandi piazze di Buenos Aires pullulanti di gente, oppure, nelle ultime pagine, alcuni flash sugli inquietanti moti studenteschi di Bologna nel 1977. Sono quadri che centrano l’essenziale senza abbandonarsi al compiacimento.
E’ un romanzo storico che inquadra un periodo incerto della storia d’Italia, in cui il buio rappresentato dal fascismo tragicamente crollato e dalla guerra persa disastrosamente, si alternava alla luce della speranza e della ricostruzione e queste luci ed ombre raggiungevano anche un piccolo borgo antico della montagna lucana.
Il libro ha anche un forte significato antropologico perché l’autore ha inserito alla perfezione i suoi personaggi nel contesto di un paese del profondo sud, come veniva a quei tempi definita questa parte d’Italia, intriso di superstizione, ignoranza, differenze sociali, povertà. E’ lo stesso periodo in cui Ernesto De Martino fece l’inchiesta, per la RAI, in Basilicata, su Sud e Magia.
La storia si sposta poi all’altro emisfero, una specie di Eldorado, pieno di luci, colori, musiche, danze, speranze, che ben presto si rivelerà una chimera e la stessa sopravvivenza sarà a rischio.
E’ uno di quei libri che si deve leggere quando si ha a disposizione un fine settimana, perché non è facile abbandonarne la lettura per poi riprenderla; il romanzo di Vincenzo Mori, “Oltre il confine”, ti rapisce, ti avvince, ti emoziona, ti insegna.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)