Il Movimento Donne Impresa Confartigianato Imprese, allo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni sulla funzione sociale dell’artigianato e della micro e piccola impresa ed in particolare sull’imprenditorialità femminile, in occasione del trentennale della sua costituzione, bandisce un Concorso nazionale finalizzato a stimolare nei giovani riflessioni sui valori dell’imprenditoria femminile.
Il Concorso nazionale è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle Agenzie Formative sull’imprenditorialità femminile e sulla parità di genere nell’ambito delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese.
“Un’occasione – dichiara la Presidente Daniela Biolatto – per rafforzare l’alleanza e la collaborazione con il mondo della scuola per creare un clima favorevole a sostenere l’imprenditoria femminile e diffondere una maggiore consapevolezza sul tema della parità di genere nelle giovani generazioni”.
Il Concorso prevede la realizzazione di un video che rifletta sui valori dell’imprenditoria femminile e sulle peculiarità delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese, con l’obiettivo di creare maggiore interesse tra i giovani per questo settore.
Gli studenti potranno partecipare singolarmente o in gruppo, presentando un solo video per partecipante o gruppo. I video dovranno rispettare criteri di originalità, comunicatività e coerenza con il tema proposto. Una commissione esaminatrice valuterà gli elaborati e assegnerà un premio al vincitore, che sarà annunciato durante la Convention Annuale del Movimento Donne Impresa. “C’è bisogno di educare alla parità – sottolinea Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera e dirigente nazionale – al pari di promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile e cultura d’impresa e favorire la conciliazione tra lavoro e cura della famiglia. Il Movimento Donne Impresa, nato nel 1994 come movimento di genere all’interno del sistema Confartigianato nazionale, con l’intento di raccogliere le idee e le esigenze delle tante donne imprenditrici, che in Italia costituiscono uno dei punti di forza del sistema della piccola-impresa, con oltre 361.000 aziende guidate da artigiane – aggiunge – si batte per affermare una significativa rappresentanza delle donne nelle istituzioni e nelle sedi decisionali e per costruire un sistema di welfare che permetta alle imprenditrici di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità, realizzando un percorso di crescita personale ed offrendo il proprio contributo allo sviluppo economico e sociale”.