Italia Viva in Basilicata: per un progetto nuovo, coraggioso e riformista. Di seguito la nota integrale.
Italia Viva in Basilicata si è sempre contraddistinta per un approccio pragmatico e senza pregiudizi alle alleanze. La priorità del partito è quella di costruire un progetto politico capace di affrontare le sfide della Regione.
Italia Viva è disponibile a dialogare con tutte le forze che si riconoscono in questo progetto, senza veti o preclusioni. L’obiettivo è quello di costruire una coalizione vincente che metta al centro il bene comune della Basilicata. Come affermato da Matteo Renzi, di recente in Basilicata, Italia Viva sarà decisiva alle prossime regionali e sceglierà la coalizione valutando in modo serio la proposta migliore per questa regione.
A poche settimane dal voto, il centrosinistra lucano appare ancora in una fase di stallo, non trovando ancora consenso unanime su alcuna candidatura nei pochi tavoli di confronto sin qui tenutisi.
Italia Viva ritiene che sia necessario trovare in pochi giorni l’unità su un nome condiviso ed un progetto ampio che includa tutte le forze progressiste, civiche e riformiste. La coalizione deve essere ampia unita e coesa, guidata da un candidato autorevole ed un programma concreto e condiviso. Senza queste condizioni, con il perdurare di divisioni e personalismi, Italia Viva non parteciperà a coalizioni che si occupano di sconfitte organizzate.
Il nostro articolato programma di proposte per la Basilicata, che spazia da temi come la sanità, i giovani, l’agroalimentare, l’ambiente, lo sviluppo economico e sociale sono al centro del nostro agire e devono trovare agibilità nel programma della coalizione con proposte concrete e misurabili nel tempo.
Siamo pronti a fare la nostra parte per costruire dal centro un futuro migliore per la Basilicata; non chiudiamo le porte a un dialogo con nessuno, purché ci sia spazio per le idee, le proposte ed il protagonismo attivo dei rappresentanti di Italia Viva nei governi futuri, così come già avvenuto in più occasioni in questa legislatura.
La scelta di non porre veti a priori è in linea con la vocazione riformista del partito, che punta a incidere concretamente sulla vita dei cittadini mantenendo i propri principi identitari indicati nel nostro statuto fondativo.