Filt Cgil Basilicata: “Troppe le domande senza risposte sul contratto di servizio Trenitalia”. Di seguito la nota integrale.
Abbiamo letto con piacere della visita dell’assessora regionale alle Infrastrutture Dina Sileo agli stabilimenti di Savignano (Fc) dove verranno prodotti i nuovi treni “Pop” che gireranno in Basilicata. Fatto sicuramente positivo e di grande impatto mediatico ed elettorale ma vorremmo capire il senso pratico di questa trasferta probabilmente lautamente pagata con i soldi dei lucani. Riteniamo che la visita ai nuovi mezzi avrebbe avuto più senso prima della firmare del contratto di servizio con Trenitalia e non a posteriori: è come comprare un’automobile a scatola vuota provandola solo dopo l’acquisto.
Perché l’assessora, invece di impiegare il poco tempo rimasto alla fine della legislatura in trasferte istituzionali, non convoca i sindacati e le associazioni come da tempo richiesto e risponde nel merito del contratto di servizio? Perché un attimo dopo la firma del contratto hanno cominciato girare non i pop, ma mezzi diesel inquinanti sulla tratta Potenza – Salerno? Perché il contratto di servizio della Basilicata paga servizi effettuati interamente in territorio pugliese e quasi totalmente nel territorio campano con i soldi dei contribuenti lucani? Perché subito dopo la firma del contratto sono iniziati i trasferimenti in uscita dalla Basilicata e nessuno in entrata nonostante le tante richieste? Ancora, dall’assessora vorremmo sapere perché strutture importantissime per la qualità del servizio, dopo il pensionamento degli addetti non sostituiti, restano inspiegabilmente chiuse e cosa ne pensa delle chiusure estive programmate anche quest’anno, che creeranno un nuovo disagio per residenti e turisti. Senza considerare che questo contratto di servizio, che pure è utile per la regione, non produce un solo posto di lavoro aggiuntivo nonostante i 32 milioni di euro. Di tutto questo il governo regionale dovrà dare conto alla grande manifestazione sulla mobilità che sindacati, associazioni, Rete degli studenti, Legambiente e Federconsumatori hanno in programma di organizzare a breve e a cui tutti i lucani sono invitati a partecipare. La Basilicata non è terra di conquista e i lucani non si faranno abbindolare da chi vuole buttare fumo negli occhi per nascondere i disastri di questa giunta regionale.