Martedì 5 marzo nella sede della Camera di Commercio di Basilicata a Matera, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera, il Tribunale di Matera, l’ordine degli Avvocati e l’ordine dei Commercialisti, hanno sottoscritto un protocollo di intesa relativo allo scambio di informazioni in occasione dell’apertura di procedure concorsuali riferite alle imprese che esercitano la loro attività nelle aree industriali di competenza del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera.
L’obiettivo di tale protocollo è quello di contemperare gli interessi dei creditori alla sostenibilità dello sviluppo industriale nelle aree industriali della provincia di Matera e facilitare il reinsediamento industriale in queste aree. La conoscenza tempestiva da parte del Consorzio delle imprese in stato di insolvenza, che vengono assoggettate a procedure concorsuali, consente l’adozione delle iniziative più opportune ed in particolare ha il duplice fine di contrastare le speculazioni sui lotti industriali e promuovere lo sviluppo delle imprese.
L’Amministratore Unico del Consorzio, avvocato Giovanni Quinto, ha espresso grande soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo, che ricorda, essere frutto di una brillante intuizione del suo predecessore l’avvocato Rocco Fuina e della preziosa collaborazione offerta dal professor Eustachio Cardinale, tanto da essere preso come modello di riferimento da adottare per altri consorzi industriali.
Un ringraziamento particolare viene rivolto al Presidente del Tribunale di Matera dottor Riccardo Greco per la disponibilità mostrata nel condividere tale iniziativa ed alla dottoressa Tiziana Caradonio, Giudice dell’area Fallimenti del Tribunale di Matera che ha espresso interesse per il risultato raggiunto.
Un plauso va alle associazioni di categoria presenti Confindustria Basilicata, Confapi Matera, CNA Basilicata, alla Regione Basilicata, alla Provincia di Matera, al Comune di Matera e alla Camera di Commercio, oltre ai relatori dell’evento, professor Eustachio Cardinale e dottor Donato Berloco.