Femca-Cisl e Uiltec-Uil: “Comincia male la gestione della nuova società “Acque del sud”. Presidente Decollanz abbandona la riunione irritato dalle domande del Sindacato. Di seguito la nota integrale.
Il 6marzo scorso si è tenuta presso la sede della Direzione Generale dell’EIPLI di Bari l’incontro con l’Attuale Commissario EIPLI, Luigi Decollanz, diventato anche Presidente della Società Acque del Sud, la nuova Società del Ministero dell’Agricoltura, che acquisirà dall’EIPLI la gestione delle dighe lucane e della grande adduzione idrica verso la Puglia, nonché tutti i dipendenti dell’Ente Irrigazione. Il Presidente Decollanz già dalla fine del 2023 ha avviato il confronto con il Sindacato della funzione pubblica, prima, e successivamente anche con le categorie sindacali del contratto gas acqua, allo scopo di raggiungere e chiudere nel più breve tempo possibile, quel difficile processo di armonizzazione e transizione dei dipendenti nel passaggio dal contratto pubblico a quello gas-acqua. Tutte le parti hanno condiviso di costituire un tavolo tecnico per affrontare gli innumerevoli aspetti di dettaglio di natura contrattuale, ma anche di sanatoria delle situazioni presenti e maturati negli anni passati che hanno penalizzato pesantemente i lavoratori EIPLI, e a cui il Sindacato ha inteso da subito affrontare nel passaggio nella nuova Società. Il tavolo tecnico, costituito con i consulenti EIPLI e le OO.SS., ha con fatica trovato su molti punti contrattuali la convergenza del Sindacato, anche se alcuni aspetti sono rimasti sospesi in attesa di una soluzione definitiva che si sarebbe dovuta trovare nell’incontro allargato con tutte le rappresentanze sindacali e il presidente De Collanz il giorno 06 marzo. Incredibilmente in tale occasione, invece, si è registrata la rottura tra le Parti. Il presidente Decollanz, dopo aver fatto un lungo intervento di apertura sull’attuale situazione, non ha sopportato i successivi interventi sindacali che avevano evidenziato e preteso soluzioni su molti aspetti che l’Azienda vuole dilazionare nel tempo, in particolare sulle conciliazioni e sui futuri inquadramenti che invece devono avere certezza di esigibilità prima e non dopo il passaggio dei lavoratori nella nuova azienda, così come hanno richiesti chiarimenti su alcune incongruenze salariali e di inquadramento che risultano già riconosciuti per alcuni dipendenti e non per altri. L’Avv. Decollanz, evidentemente, non avendo convincenti risposte da dare ai chiarimenti richiesti dai rappresentanti sindacali, spazientito, ha abbandonato velocemente, visibilmente irritato, la riunione dichiarando che l’incontro era per lui negativo e non si faceva nessun accordo. Decollanz, forse si aspettava che tutto il Sindacato accettasse supinamente il suo punto di vista, senza che nessuno potesse osare contraddirlo ? il Presidente Decollanz, incomincia molto male la sua gestione nella Società Acque del Sud. Il presidente Decollanz, con la sua fuga, ha dimostrato non solo una caduta di stile, offendendo tutti i presenti mancandoli di rispetto prima come persone, ma anche dimostrando tutta la sua indolenza e incapacità di trattenere corrette e rispettose relazioni industriali che probabilmente non sa nemmeno cosa sono. I lavoratori e le loro rappresentanze meritano di essere rispettati se vuole ottenere risultati positivi nella nuova società Acque del Sud. Se Decollanz, intende procedere unilateralmente, senza accordo di armonizzazione, subirà dal Sindacato e dai lavoratori una valanga di impugnative al passaggio nella nuova Società che servirà solo a creare un clima di tensione, contrasto e fibrillazione permanente che costerà alla neonata azienda un ricco fardello di spese legali per gli avvocati, nonché un ancor più ricco risarcimento dei lavoratori penalizzati. Se così intende gestire la nuova Società Acque del Sud, il presidente Decollanz, non solo sprecherà risorse pubbliche, danneggerà i lavoratori, ma spaventerà anche l’ingresso di potenziali investitori. Buon lavoro Presidente.
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