Martedì 12 marzo 2024 alle ore 10 nel quartiere Bucaletto di Potenza sarà inaugurata la Struttura di Prossimità voluta dalla Asp e cooprogettata con la Caritas Diocesana di Potenza, in cui è partner e parte attiva il Comune di Potenza su finanziamento dell’Assessorato alla Salute della Regione Basilicata. La struttura è nata per essere vicina alle persone, assistite dal punto di vista sanitario, favorendone comunque la permanenza negli abituali luoghi di vita.
La Struttura di Prossimità sarà aperta alla comunità, in forma di co-housing, con centro servizi a sostegno della domiciliarità o altre forme di domiciliarità protetta e prevede una serie di progetti di cura personalizzati che coinvolgono professionalità sanitarie, sociali e della comunità. In particolare i servizi saranno rivolti alle persone fragili con presa in carico e riabilitazione, tanto che la struttura sarà dotata di ambulatorio medico-infermieristico in cui prevedere anche le cure palliative. A tal proposito, la strumentazione specialistica prevede ecografo, laringoscopio, pompe per la nutrizione parenterale ed enterale, l’emogasanizzatore consentendo agli assistiti di ricevere a domicilio cure finora previste solo in ospedale. Quì sarà anche possibile effettuare sedute di telemedicina per la valutazione multidimensionale. L’innovazione della struttura di prossimità sta anche nella fornitura, a chi ne faccia richiesta , del ‘Taxi Solidale’ che permetterà ai pazienti di essere accompagnati nei presìdi sanitari ospedalieri o ambulatoriali per eseguire esami strumentali o interventi. Previsto anche il servizio del “Bagno Caldo” a domicilio per quei pazienti allettati. In aggiunta a questi servizi- che presentati dalla Asp Basilicata al convegno Fiaso di qualche mese fa a Roma hanno incontrato il parere favorevole della platea e degli specialisti- anche strumenti ludici ed organizzazione per ginnastica dolce ( AFA) sia dei caregiver che dei pazienti con residua autonomia. I concetti chiave che legano il territorio alla Struttura di Prossimità sono Centralità e Dignità della persona, Salute come bene comune, Welfare, Continuità delle cure, Domiciliarità, Invecchiamento attivo, Fragilità e naturalmente quello principale che è il concetto di Comunità.
Per il Presidente della Regione Basilicata “l’apertura della prima struttura di prossimità nel quartiere di Bucaletto a Potenza è una forma tangibile di attenzione delle istituzioni verso le fasce più fragili della popolazione, esposte non solo alle questioni di salute ma anche a quelle ad esse collegate: isolamento, immobilità, inaccessibilità, disagio, difficoltà
economiche. Questa è una delle risposte alle prerogative che ci eravamo prefissati durante il nostro mandato e che avevamo a cuore di completare per assicurare un servizio essenziale volto ad innalzare la qualità della vita delle persone”.
Dello stesso parere l’Assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata per cui “tale progetto dona nuova linfa alla sanità territoriale sulla quale si sta lavorando alacremente anche attraverso la realizzazione degli ospedali di comunità e le case di comunità in Basilicata. Sono tutte strutture presenti in modo capillare su tutto il territorio finalizzate a rendere la sanità lucana più accessibile e a portata di cittadino. La medicina di prossimità si conferma un obiettivo da perseguire per andare incontro alle esigenze delle fasce più fragili della società attraverso azioni sinergiche e coordinate tra quelle a valenza sanitaria e quelle sociali. L’apertura della struttura di prossimità è motivo di orgoglio per l’intera comunità oltre che una rassicurazione per i servizi al cittadino. Sarà un avamposto di accoglienza, cura e presa in carico di pazienti e famiglie che sottolinea la trasformazione in corso della nostra sanità, al passo con le nuove esigenze e che pone al centro la dignità della persona e la salute quale fondamentale bene comune”.
Il Sindaco di Potenza ha dichiarato che “è significativo e importante che la Sanità individui strumenti che cosentano di essere sempre più concretamente vicini al cittadino. La Struttura di prossimità, che in tal senso si attiva a Bucaletto, per la quale ringrazio Regione, Asp e Caritas, sviluppa l’obiettivo di un’assistenza sanitaria territoriale e lo fa in un contesto, quello di Bucaletto appunto, che merita l’attenzione e la cura che per troppo tempo non sono state garantite ai residenti del quartiere”.
Il Direttore Generale della Asp Basilicata ricorda di aver illustrato questo progetto lo scorso novembre in occasione del Convegno Nazionale Fiaso “incontrando un grande interesse per la portata innovativa e per la rilevanza strategica dello stesso nell’ambito del socio sanitario e della tutela dei soggetti fragili. Oggi conclamarne la realizzazione è motivo di grande soddisfazione ed è consapevolezza che se le istituzioni dialogano possono realizzare un effetto moltiplicatore degli esiti. Ora questo metodo andrà istituzionalizzato per realizzare nuovi ed importanti obiettivi“.
Il Direttore dell’Adi facente capo ad Asp ha dichiarato dal canto suo che “con la creazione di tale struttura viene posto un altro mattone per la costruzione della tanto auspicata sanità proattiva, che cerca di intercettare in anticipo i nuovi bisogni soprattutto della popolazione fragile. La coabitazione, in tale Struttura di Prossimità, di sanitari e operatori sociali inoltre, nel consentire di far leggere tali bisogni in modo olistico, permette la formulazione di servizi essenziali tempestivamente ed efficacemente”.
Per il Direttore della Caritas Diocesana di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo “la struttura di prossimità nasce da un progetto di sperimentazione della ASP, che ha visto la nostra Caritas coinvolta già in fase progettuale grazie alla mappatura costante dei bisogni e che da anni connota il nostro servizio attraverso l’ Osservatorio diocesano. In questa fase la Caritas, ha messo a disposizione i locali della Biblioteca di quartiere per garantire una forma di accoglienza confortevole e uno spazio adeguato per anziani e minori. Con il taxi Solidale invece si offre un servizio rivolto ai residenti del quartiere con particolari vulnerabilità. La rete che si è formalizzata tra ASP Caritas e Comune offrirà certamente un servizio prezioso ad una Comunità di periferia che si aggiunge a quelli già attivati negli anni dalla stessa Caritas”.