La Basilicata non vanta una vasta tradizione per quanto riguarda il calcio. I primi passi del movimento risalgono al 1920, con la fondazione dello Sport Club Lucano a Potenza. Nel decennio successivo sorgono altre realtà nei pressi di Matera ma per trovare i primi campionati a livello regionale è necessario attendere il 1949. Per quanto riguarda i massimi successi raggiunti su base nazionale, la vetta più alta è stata toccata dal Potenza, che ha raggiunto la Serie B e vi è rimasto per cinque stagioni consecutive, dal 1963 al 1968. La promozione in cadetteria è avvenuta anche per il Matera, che però vi è rimasto una sola annata, quella del 1979-1980. Seguono, inoltre, altre compagini che vantano una lunga storia nei campionati minori. Spicca senza dubbio il Lavello, che ha partecipato per oltre 20 anni alla Serie D. Seguono Francavilla e Policoro, rispettivamente con 18 e 12 annate.
Il livello mediamente basso delle compagini lucane, come sanno bene gli esperti di pronostici e statistiche, chi conosce il mondo del betting e il significato di multigol nelle scommesse o di handicap, potrebbe aver ostacolato l’approdo ai massimi livelli di calciatori lucani. Eppure qualcuno è riuscito nell’impresa, calcando i campi dei più prestigiosi tornei internazionali. Basti pensare a Simone Zaza come al secondo lucano della storia ad aver indossato la maglia azzurra, 33 anni dopo Franco Selvaggi, indubbiamente il calciatore prima e allenatore poi più famoso della Basilicata, dal passato con indosso la maglia Torino.
Parlando dei derby in Basilicata, non esistono in senso stretto dal momento che non vi è una città che ha più di una compagine all’interno dello stesso campionato. Fino a poco tempo fa era molto sentita la sfida storica tra Potenza e Matera, considerato a tutto gli effetti il derby della regione. Non è stato però un appuntamento fisso tra le due compagini a causa dei numerosi problemi societari che, a stagioni alterne, hanno interessato prima l’una e poi l’altra realtà. La maggior parte di questi è avvenuto nel campionato di Serie D, segue la Serie C, rispettivamente con 22 scontri e 14 sfide. In ogni caso, nessuna sfida tra compagini della regione Basilicata ha mai superato la terza serie nazionale.
Pur essendo le due compagini maggiormente note a livello regionale, sommando insieme i palmarès di Potenza e Matera non si ottengono che tre trofei. La prima ha ottenuto una vittoria nel campionato di Serie C nella stagione 1962/1963 e un trofeo per il campionato di Serie C2 nell’annata 1991/1992. La seconda, invece, si è imposta come vincitrice in Serie B nel lontano 1978/1979. Negli ultimi anni si sta affermando il nome anche dell’AZ Picerno, fondata nel 1973 e attualmente in Serie C, ma sempre a livello regionale. Mai nessuna compagine lucana si è imposta in Serie A, nemmeno Potenza, che resta una delle quattro città capoluogo di regione a non essersi mai affacciate nel massimo campionato. Oltre a queste, le altre sono Trento, L’Aquila e Campobasso. È esclusa dal conteggio Aosta perché dal 2016 è priva di una realtà sportiva di spicco dal momento che entrambe le sue squadre hanno dichiarato fallimento (la prima nel 2010 e la seconda nel 2016).